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Apre a Napoli la mostra “Totò genio”, esposte anche le opere di Gianni Li Muli

venerdì 21 Aprile 2017

L’Italia ricorda Totò a 50 anni dalla sua scomparsa, e lo fa con una fitta serie di appuntamenti per celebrare al meglio l’indimenticato Principe della Risata.

Su tutti, la grande mostra “Totò Genio” che ha aperto i battenti il 12 aprile, allestita al Maschio Angioino, a Palazzo Reale e a San Domenico Maggiore, curata da Vincenzo Mollica e dal commendatore Alessandro Nicosia. Nella sezione GENIO TRA I GENI Accanto ai disegni di Fellini, Dario Fo, Pasienza e Onorato,  grande spazio alle numerose opere che il grande artista palermitano Gianni Li Muli ha dedicato a Totò nell’arco della sua carriera, vera e propria testimonianza dell’evoluzione dello stile limuliano.
Vincenzo Mollica dice di Gianni Li Muli «Credo che Gianni Li muli sia uno degli artisti più importanti che ho incontrato nella mia vita, aveva il dono della sintesi, riusciva in quei miracoli che solo i grandi artisti sanno fare cioè concentrare , trovare la via per aprire la porta verso l’anima di un artista o personaggio che Ritraeva, un ritrattista di primo ordine veramente straordinario, Aveva un dono raro, quello di sorprendere con pochi tratti il carattere il personaggio. Tramite le sue satirografie sapeva catturare l’anima delle persone che ritraeva».
Caricaturista di fama internazionale, illustratore e fine creativo, Gianni Li Muli palermitano  ha creato un trait d’union tra “Cinemà”, teatro e letteratura con le sue “satirografie”, perfetta sintesi visiva ottenuta con pochi tratti essenziali ed eleganti, spogliando ogni figura e ogni volto del superfluo, per regalarci una galleria popolata da miti amatissimi e portando uno stile unico nel genere della caricatura, “elevandola a forma d’arte” (Bruno Munari). Almeno un centinaio le opere che l’artista ha dedicato a Totò, dando vita a un legame con la città di Palermo che rafforza ancor di più quel filo che unisce il Principe de Curtis al capoluogo siciliano e che passa dalle origini familiari – la mamma Anna Clemente era nata proprio a Palermo il 2 gennaio 1881 – per continuare con le tantissime Riviste tenute in città nell’arco di un quarantennio.
Un doppio collegamento sottolineato dalla stessa amministrazione comunale di Palermo: «ho disposto che venga individuato e intitolato a Totò uno spazio urbano, e che in autunno si dia seguito a iniziative volte a ricordare l’artista napoletano e i suoi legami con la città, tra cui quello con un illustre nostro concittadino, importante tessera nel mosaico della cultura cittadina, a cui Palermo ha dedicato una Piazza per riconoscere il valore di un’arte dal respiro internazionale», ha affermato il sindaco Leoluca Orlando.
La mostra “Totò Genio” sarà aperta fino al 9 luglio per poi essere portata all’estero, per omaggiare così anche oltreconfine la maestria di un artista indimenticato e ancora oggi inimitabile per stile e contenuti.
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