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De Luca: “Frana a Castelmola è una mancata tragedia annunciata da oltre 15 anni”

martedì 8 Gennaio 2019

Mentre a Castelmola si apprestano a partire i primi lavori urgenti per iniziare a risanare il costone roccioso franato sabato scorso, il sindaco metropolitano Cateno De Luca si è recato suoi luoghi per fare il punto della situazione.

La Città Metropolitana di Messina, per quanto di propria competenza, interverrà per quanto concerne gli aspetti della sicurezza connessa alla viabilità e darà esecuzione a dei lavori di realizzazione di un vallo a protezione della circolazione veicolare ed al fine di evitare l’isolamento del Comune di Castelmola.

In particolare si realizzerà una protezione della sede stradale con la messa in opera di blocchi prefabbricati in calcestruzzo. Verrà smontato l’asfalto della piazzola di sosta per creare una zona di raccolta su materiale arido smorzante in caso di ulteriore caduta di massi.

Il progetto di Contrada Cuculunazzo afferma De Luca – è stato finanziato, quale secondo stralcio, con le risorse liberate por 2000/2006 dall’assessorato regionale al territorio ed ambiente e per la provincia di Messina nella qualità di deputato di zona ho fatto finanziare tra il 2007/2008 gli interventi di consolidamento ma il Comune di Castelmola doveva presentare il progetto entro 60 giorni dalla comunicazione per il decreto definitivo di finanziamento ed a causa di dissidi interni all’Amministrazione su chi doveva fare il progetto solo dopo anni ne è stata inoltrata copia e si è perso il finanziamento”.

Quel progetto poi perse un secondo finanziamento dal Ministero dell’Ambiente in quanto non aggiornato – continua De Luca – e adesso è stato inserito, declassato a definitivo, nel piano frane del Ministero (c’è anche Messina con molti progetti) ma il Ministero, nonostante la regione abbia approvato il testo dell’accordo di programma non lo ha ancora firmato. Quando il Ministero firmerà l’accordo il commissario potrà aggiornare il progetto e fare la gara per i lavori. Per quanto di nostra competenza faremo la nostra parte”.

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