Condividi

Delitto Agostino: dopo 31 anni di mistero, la svolta

giovedì 13 Febbraio 2020
Nino Agostino e Ida Castelluccio

Solo pochi giorni fa il Gip aveva rigettato – per insufficienza di prove – la richiesta di arresto nei confronti dei boss Nino Madonia e Gaetano Scotto, ritenuti invece dalla Procura di Palermo coinvolti nel delitto del 5 agosto 1989, in cui morirono l’agente Nino Agostino e la moglie incinta Ida Castelluccio.

Oggi invece, a 31 anni dal misterioso delitto di Villagrazia di Carini, una nuova possibile svolta. Il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, infatti, si appresterebbe a chiedere un processo nei confronti di tre persone: oltre ai boss Madonia e Scotto, il provvedimento di chiusura dell’indagine sarebbe stato notificato anche a Francesco Paolo Rizzuto, un amico del poliziotto ucciso.

Secondo i magistrati avrebbe assistito al delitto, ma avrebbe taciuto e mentito ai magistrati, non raccontando importanti dettagli per risalire agli esecutori materiali. Rizzuto quindi ora sarebbe indagato per favoreggiamento aggravato.

Fiumi di inchiostro e di pagine su questo delitto misterioso, che alcuni hanno ricollegato all’omicidio di un altro poliziotto, Emanuele Piazza, giovane agente dei servizi segreti ucciso sette mesi dopo (16 marzo 1990).

Tempo fa era stato indagato per il delitto Agostino anche Giovanni Aiello, alias “faccia da mostro”, riconosciuto dal Signor Agostino durante un confronto all’americana in Tribunale. Aiello poi è morto nel 2017, da innocente, portandosi con sé molti misteri. Tra cui quello di Guido Paolilli, un suo amico poliziotto, indagato per favoreggiamento e poi archiviato per sopraggiunta prescrizione.

In un’intercettazione Paolilli avrebbe detto al figlio di aver distrutto “una freca di carte” durante la perquisizione nell’armadio di Agostino. Per questo il padre dell’agente Agostino – il Signor Vincenzo – con il suo avvocato Fabio Repici, ha chiesto un risarcimento di 50mila euro all’ispettore Paolilli, accusato di aver depistato le indagini con la distruzione degli appunti del figlio.

Al funerale di Nino Agostino, il giudice Giovanni Falcone disse: «Io a quel ragazzo gli devo la vita». Il riferimento – secondo molti – potrebbe essere al fallito attentato dell’Addaura, avvenuto due mesi prima del delitto Agostino. Su di esso, probabili ombre delle “menti raffinatissime” dei servizi segreti deviati, rimasti ancora oggi senza nome.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.