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Eolie: traghetto con 350 turisti si schianta contro uno yacth, cinque feriti | FOTO

martedì 20 Agosto 2019
traghetto contro yacht alle Eolie

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Un traghetto con 350 turisti si è scontrato con uno yacht nel mare delle Eolie. Cinque i feriti di cui uno grave. Erano tutti sul vaporetto. Illesi gli occupanti dello yacht. È intervenuta la Guardia Costiera che ha scortato la nave nel porto di Santa Marina Salina dove, ad attenderli in banchina per le cure del caso, vi era il personale del servizio 118 con ambulanza.

Dopo aver fatto sbarcare tutti dal traghetto i militari hanno convocato il comandante del natante, il suo equipaggio ed alcuni passeggeri, in qualità di testimoni oculari, per raccogliere tutte le informazioni ad una prima ricostruzione dei fatti.

Dei cinque passeggeri feriti, quello più grave è stato trasportato con l’elisoccorso del 118 nel Policlinico di Messina mentre gli altri, a bordo dell’unità della Guardia Costiera, sono stati portati e medicati nel pronto soccorso di Lipari. Nel frattempo, lo yacht coinvolto nell’incidente, accertate le buone condizioni di salute degli occupanti ed in discrete condizioni di navigabilità, è stato dirottato verso il porto di Lipari dove ad attenderli vi era il personale della Guardia Costiera.

È stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, e dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari per accertare le dinamiche dell’incidente ed accertare le eventuali responsabilità.

Il turista rimasto ferito avrebbe riportato un trauma cranico. L’imbarcazione carica di turisti era partita da Capo D’Orlando. Doveva far fare ai passeggeri un tour delle Eolie e in serata rientrare in terraferma.

Nelle 7 isole c’è anche una presenza record di natanti grandi e piccoli: circa 5 mila. Qualche sera fa si era registrato un altro incidente vicino ai faraglioni. Uno yacht di 15 metri era finito sugli scogli a pelo d’acqua e aveva rischiato di affondare. I turisti erano stati soccorsi da una motovedetta della guardia costiera, mentre lo yacht è stato trainato in porto. Una trentina sono i vaporetti che ogni giorno arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria. Le isole più ambite per le gite sono Vulcano, Lipari, Stromboli e Panarea.

LE INDAGINI

La collisione tra il vaporetto e lo yacht avvenuta nel pomeriggio si è verificata nel canale tra Lipari e Salina. La Capitaneria di Porto ha già avviato i primi accertamenti. Il comandante Francesco Principale ha iniziato gli interrogatori degli equipaggi per accertare quale delle due imbarcazioni non abbia rispettato la precedenza. Il vaporetto era diretto a Salina, mentre lo yacht con cinque turisti di Salerno era diretto a Filicudi. Il turista che ha riportato il trauma cranico è ricoverato al Policlinico di Messina.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe del vaporetto che proveniva da Capo D’Orlando, scontratosi con uno yacht, la responsabilità dell’incidente. Il comandante non avrebbe rispettato la precedenza travolgendo il natante.

Negli uffici della Capitaneria di Porto di Lipari e di Salina proseguono intanto gli interrogatori del comandante dell’ imbarcazione e del proprietario dello yacht. Le indagini sono condotte dal pm della procura di Barcellona Alessandro Liprino. I 4 feriti trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Lipari hanno riportato leggere contusioni, un quinto turista è stato ricoverato al Policlinico di Messina per un trauma cranico.

I SOCCORSI

I 4 feriti trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Lipari hanno riportato leggere contusioni, un quinto turista è stato ricoverato al Policlinico di Messina per un trauma cranico.

“Abbiamo effettuato la Tac e gli altri esami previsti in casi di questo genere e sono andati tutti bene. Il ferito ha solo riportato un lieve trauma cranico ed è sotto shock, ma complessivamente le sue condizioni non sono gravi“. A dirlo la professoressa Mara Gioffré, direttrice del Pronto Soccorso del Policlinico di Messina dove è stato trasportato in elisoccorso l’uomo ferito oggi nello scontro tra uno yacht e un vaporetto in mare a Lipari. “Quindi al momento il quadro clinico dell’uomo – prosegue Gioffré – non desta particolari preoccupazioni ma dovrà rimanere in ospedale per 24 ore per sicurezza”.

 

 

 

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