Condividi

La Sicilia dei Comuni senza soldi aspetta le risposte di Musumeci

venerdì 10 Novembre 2017
musumeci

In principio fu “il sindaco dei siciliani”. Era Rosario Crocetta da Gela. Minacciato dalla mafia nissena camminava con la scorta e affabulava con una prosa spuria ma efficace il popolo della sua terra.

Poi divenne il presidente della ‘Rivoluzione’ promettendo di restare a capo dei sindaci siciliani, lui che lo era stato a Gela. Eppure da governatore siciliano sono più le questioni che sono rimaste non risolte con sindaci, enti locali ed ex Province, che le soluzioni portate a casa.

Nello Musumeci, ex presidente della Provincia di Catania, si è intestato  negli ultimi  cinque anni, all’Ars, proprio sulle ex Province una battaglia di territorio. Adesso che è il nuovo presidente della Regione è chiamato a intervenire sui problemi dei Comuni siciliani, possibilmente individuando le soluzioni.

Sono rimasti al solito posto e danzano pericolosamente i problemi consolidati degli enti locali, dalle vicenda dei precari, ai trasferimenti, dalle importanti leggi di riordino del settore rifiuto e di quello idrico, al destino delle ex Province, deflagrate e a rischio default tra contraddizioni e soluzioni che non arrivano.

Questo vale ad esempio  per la gestione integrata dell’Acqua e dei Rifiuti. La legge regionale fu impugnata dal Cdm romano, ma soprattutto il parlamento in seguito non seppe trovare nessuna risposta di rimodulazione alle obiezioni sollevate sulla gestione del sistema idrico siciliano.

Il soggetto che è venuto fuori, sulla carta non sa come operare, con quali mezzi finanziare, con quali capacità  di programmazione intervenire. È quindi impossibile strutturalmente migliorare il livello delle reti e la qualità proposta nei servizi ai cittadini.

Per non parlare del riordino del settore rifiuti dove nella scorsa legislatura la legge è rimasta impantanata all’Ars tra veti renziani e incomprensioni con l’Aula.

Sottovalutare l’interlocuzione con gli enti locali in passato è stato certamente un limite e un errore che Musumeci e il governo regionale non dovranno ripetere.

Le Province nel resto d’Italia non funzionano. In Sicilia sono allo sbando del tutto. Ci sono problemi di tenuta finanziaria. Il nuovo parlamento dovrà intervenire subito per capire con che legge elettorale, diretta o indiretta, dovranno andare al voto gli enti di area vasta dopo l’impugnativa romana e in attesa del verdetto della Corte Costituzionale.

I Comuni sono ai minimi termini. Tra contraddizioni, risorse che non arrivano  e standard di servizi difficili da mantenere. Per quanto irguarda i trasferimenti  il dato complessivo, uguale al 2016, sulla carta dovrebbe essere di 340 milioni di euro, in realtà a causa di una serie di riserve che sono state introdotte si arriva a 280 milioni. In più di questi 121 vanno ai Comuni sotto i 5mila abitanti e quasi 160 vanno a tutti gli altri.

Forse neanche la più grave tra le contraddizioni.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.