Condividi

Le indagini confermano: la base operativa della mafia nigeriana è a Palermo

giovedì 11 Luglio 2019
ballarò mafia nigeriana

Le indagini che stamattina all’alba hanno portato allo smantellamento di una cellula della cosca Viking della mafia nigeriana a Palermo, si sono avvalse anche della collaborazione di uno dei capi e del suo braccio destro che hanno svelato gli equilibri fra le confraternite negli ultimi tre anni. “La cosca dei Viking era ben strutturata su tutto il territorio nazionale, ma aveva a Palermo, nel quartiere di Ballarò, una base operativa caratterizzata da una forte struttura gerarchicamente organizzata, con una forte capacità intimidatoria”.

Lo ha detto Rodolfo Ruperti capo della squadra mobile nel corso di un incontro con i giornalisti commentando l’operazione “Disconnection zone”.

Le indagini hanno accertato, inoltre, la presenza di numerose case di prostituzione nel centro storico di Palermo, le cosiddette “connection house”, e registrato numerosi episodi di spaccio di stupefacenti.

“Oggi abbiamo fermato otto persone in più abbiamo arrestato un altro nigeriano che cercava di disfarsi di sostanza stupefacente durante un nostro controllo a Ballarò. Questa operazione si colloca in una serie di attività investigative, coordinata dalla Dda, sull’operativa di cellule che operano con le stesse modalità della mafia”.  Le indagini sono state coordinate del procuratore aggiunto di Salvatore De Luca e dei sostituti Gaspare Spedale, Chiara Capoluongo e Giulia Beux.

“Dopo l’operazione di tre anni contro la confraternita Black Axe e quella dello scorso aprile che ha portato in carcere 13 appartenenti all’altra confraternita mafiosa nigeriana, gli Eyie, questa mattina l’operazione è rivolta contro i terzo gruppo i Viking che negli ultimi mesi aveva ottenuto la supremazia dello spaccio e dello sfruttamento della prostituzione a Ballarò – aggiunge – Gli otto fermati devono rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso”.

LEGGI ANCHE:

Sgominata a Palermo una cosca legata alla mafia nigeriana

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.