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Musumeci lavora alle emergenze e prepara la prima rotazione dei burocrati

mercoledì 13 Dicembre 2017
musumeci impresentabili

Il presidente della Regione Musumeci ieri ha incontrato i suoi assessori nella formula preparatoria della riunione di pre-giunta, fissando i primi paletti organizzativi.

Ieri, tra gli argomenti trattati, anche organizzazione interna e regolamento della giunta.

Sta per arrivare invece il primo giro di rotazioni tra i direttori generali. Già è stata avviata una prima discussione. Basata più sui criteri che non sulle effettive caselle da incrociare tra loro. Un tempo comunque che si preannuncia ravvicinato quello delle scelte dei vertici della burocrazia da parte del nuovo  governo regionale.

Un peso specifico non indifferente in questa discussione, inoltre, lo ricopre il problema del bilancio consolidato che rimane da approvare. Se dovesse arrivare la proroga di sei mesi che giovedì scorso il neo assessore al Bilancio Armao ha provato a strappare al governo romano, il via libera anche ai contratti degli esterni all’amministrazione regionale sarebbe solo una questione di tempo.

Le rotazioni in questa prima fase dovrebbero riguardare pochi incarichi ‘ex novo’ che comunque non sono del tutto esclusi, diverse conferme e altrettanti spostamenti.

Uno dei nomi tra quelli che sono nella rosa dei direttori papabili rimane quello di Salvo Taormina, che in passato è stato Segretario generale di Palazzo d’Orleans, ai tempi del governo Cuffaro. Lagalla, nuovo titolare dell’Istruzione e Formazione professionale, lo vuole con sé per guidare il dipartimento. Gianni Silvia, tra l’altro, che attualmente ricopre l’incarico in questione, potrebbe anche andare in pensione in tempi brevi.

Un outsider in ascesa è anche Salvo Cocina, attualmente responsabile dell’Ufficio speciale per la differenziata. Potrebbe andare ai Rifiuti a fianco del nuovo assessore Figuccia

In pole position tra i dirigenti c’è Fulvio Bellomo, responsabile delle Infrastrutture. Potrebbe essere un jolly per diverse soluzioni, anche se l’opzione più probabile è quella di fargli portare avanti  il complesso mosaico di opere pubbliche da far partire e completare, tra quelle presenti nella lunga mappa dei lavori del Dipartimento in cui già si trova.

In crescita le quotazioni di Rosolino Greco, attualmente direttore del Fondo pensioni della Regione. Per lui le ipotesi al momento contemplate riguarderebbero le Attività produttive, posto attualmente ricoperto da Alessandro Ferrara,  o le Autonomie locali.

Meno probabile, ma non escluso, anche il turn over alla Funzione pubblica, postazione occupata da cinque anni da Luciana Giammanco.

Dario Cartabellotta potrebbe fare ritorno all’Agricoltura, lasciando la Pesca, mentre nel caso in cui Gianni Silvia dovesse andare a breve in pensione, si libererebbe anche la casella della Formazione professionale, alle prese con i problemi senza fine dell’Avviso 8 e le partenze di alcuni corsi dell’ex Obbligo Formativo.

Ieri l’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione Armao  ha esposto alcune delle criticità emerse dal lavoro della commissione che ha nominato sull’operazione verità dei conti della Regione, senza però portare ancora i numeri. Operazione che andrà a perfezionare nell’arco di qualche giorno.

 

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