“Non sfugge che l’indagato ha con particolare spregiudicatezza taciuto a tutte le sue partners la sua condizione e con allarmante pericolosità ha preteso rapporti sessuali non protetti, mettendo a rischio l’altrui salute, per il proprio soddisfacimento sessuale. Le modalità con le quali, peraltro, ha non solo taciuto il suo stato alla compagna, ma pure l’ha fuorviata consigliandole integratori, pur potendosi rappresentare le conseguenze che la propria insensata condotta avevano provocato, rende oltremodo concreto ed attuale il pericolo di recidiva“. Lo scrive il gip di Messina che ha disposto l’arresto dell’uomo di 55 anni accusato di omicidio e lesioni gravissime.
Nonostante sapesse di avere l’Hiv ha nascosto la malattia e, rifiutandosi di avere rapporti protetti, ha contagiato almeno quattro donne, una delle quali è morta.
“Le condotte contestate – scrive il gip nella misura cautelare – denotano, pertanto, una personalità criminale di assoluto rilievo, costituiscono l’indice di un pericolo di reiterazione dei reati che può, ad avviso di questo decidente, essere fronteggiata solo ed esclusivamente col carcere“.