Condividi

Non versavano le imposte sui passeggeri, 700 mila euro evasi da compagnie di aerotaxi

lunedì 30 Gennaio 2017

Evasione dell’imposta sui beni di lusso scoperta nell’aeroporto catanese di Fontanarossa; la Guardia di Finanza locale, nell’ambito dei controlli a tutela delle entrate erariali, ha contestato l’illecito ad alcune compagnie private di aerotaxi. La somma sottratta al Fisco si aggira sui 700 mila euro.

Il decreto “salva Italia” del 2011 ha istituito l’obbligo per i vettori aerei privati di applicare, nelle proprie tariffe, il pagamento di un contributo nei confronti di chi usufruisce del servizio di aerotaxi, commisurato al numero di passeggeri e alla distanza della tratta da percorrere. In particolare, la compagnia aerea, per ciascun passeggero trasportato, è responsabile dell’applicazione e del versamento di un importo pro capite pari a 100 euro, in caso di tragitto inferiore a 1.500 km, e a 200 euro, per percorrenze superiori.

Gli accertamenti, svolti dai militari delle Fiamme Gialle sulla scorta di analoghe attività eseguite presso l’aeroscalo di Fiumicino, hanno riguardato 247 vettori aerei privati – aventi sede legale in 38 paesi esteri di cui 28 in Europa – che, dall’aprile del 2012 al dicembre del 2015, per il trasporto di 6.300 passeggeri, avvenuto nel corso di 1.500 voli da e verso l’aeroporto di Catania, avrebbero omesso di applicare l’imposta dovuta per tale tipologia di servizi. Sul mercato i prezzi, così, risultavano più competitivi rispetto agli operatori in regola con tale adempimento.

Le violazioni accertate, la cui ricostruzione è avvenuta attraverso l’analisi comparata dei documenti di viaggio compilati dalle società di handling, che effettuano l’assistenza a terra agli aerei e ai passeggeri, con i dati relativi ai versamenti effettuati nelle casse erariali dai vettori, ha comportato anche l’irrogazione di sanzioni amministrative per oltre 200 mila euro. Alcune delle compagnie aeree interessate stanno già provvedendo al versamento delle maggiori imposte accertate e delle relative sanzioni.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.