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Notte Bianca di Messina, il piano per la sicurezza

sabato 24 Giugno 2017
Si prevede un afflusso di circa quarantamila persone alla Notte Bianca di Messina, in onore di S.Antonio, in programma stasera (sabato 24) e domani (domenica 25 giugno) per garantire la sicurezza di quanti si riverseranno nelle strade del centro cittadino è stato messo a punto dalle Forze dell’Ordine un piano di sicurezza finalizzato alla prevenzione di possibili incidenti e a garantire i vari aspetti di sicurezza ed ordine pubblico.
 
Nel rispetto delle precise direttive emanate dal Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, l’organizzazione dell’evento è stata passata al setaccio dal Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Francesca Ferrandino, per approdare poi sul tavolo tecnico del Questore Giuseppe Cucchiara.
In entrambi i casi, presenti tutte le componenti interessate all’evento, tese a formare quella ormai consolidata “rete di sicurezza” ampiamente sperimentata in occasione del Vertice G7 svolto a Taormina.
Nell’occasione, alla convocazione delle Autorità Provinciali di P.S. hanno risposto gli organizzatori dell’evento, con in testa il Rettore della Basilica di Sant’ Antonio Padre Mario Magro, rappresentanti dell’amministrazione comunale, dell’Asp, del 118, dei Vigili del Fuoco, delle Polizie locali oltre, ovviamente, ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
 
 
Precise le prescrizioni imposte da Prefetto, Francesca Ferrandino e dal Questore Giuseppe Cucchiara agli organizzatori dell’evento che – in sinergia con l’Amministrazione comunale – hanno risposto puntualmente a quanto richiesto: 
 
Individuazione chiara della capienza massima delle singole aree di svolgimento dei singoli spettacoli al fine di evitare sovraffollamento che possa compromettere le condizioni di sicurezza degli spettatori. A tal fine gli organizzatori sono tenuti a regolare e monitorare gli accessi alle singole aree attraverso un sistema di rilevazione numerica progressiva che sia in grado di indicare l’eventuale esaurimento della capacità ricettiva dell’area interessata;
Informazione al pubblico dei percorsi di accesso all’area e di deflusso con indicazione dei varchi ed indicazione del posizionamento di ambulanze, realizzata attraverso la distribuzione di opuscoli informativi;
Predisposizione di piani di emergenza e di evacuazione con esatta indicazione delle vie di fuga a previsione di allontanamento in forma ordinata;
Suddivisione in settori dell’area di affollamento con previsione di ampi spazi per eventuali emergenze ed intervento dei mezzi di soccorso;
Impiego di un elevato numero di steward con compiti di accoglienza, instradamento ed assistenza del pubblico anche in caso di evacuazione;
Previsione di un’adeguata assistenza sanitaria – a cura di Asp e 118 – con individuazione di aree e punti di primo intervento;
Presenza di impianti di diffusione sonora per poter diffondere preventivi e ripetuti avvisi e indicazioni al pubblico da parte degli organizzatori stessi o delle Autorità in relazione a comportamenti da tenere in caso di eventuali criticità.
 
Al sindaco di Messina, Renato Accorinti, è stata richiesta, inoltre, l’adozione dei provvedimenti relativi alla regolamentazione della viabilità ed è stata richiesta l’adozione del divieto di vendita di bevande in bottiglia di vetro e lattine. Numerosi sopralluoghi coordinati dalla Questura sono stati effettuati per monitorare i luoghi dell’evento e a queste ricognizioni logistiche hanno partecipato tutte le componenti interessate al corretto svolgimento dell’evento hanno consentito di verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza ritenute necessarie. Le condizioni di sicurezza sono state ulteriormente rafforzate anche con l’adozione di barriere mobili per evitare il transito di veicoli nelle aree di maggior concentramento delle persone. L’obiettivo è quello di prevenire possibili atti terroristici con la tecnica del camion kamikaze già sperimentata a Londra, Nizza, Berlino e Parigi. 
  
Infine, per evitare il ripetersi anche dei drammatici fatti avvenuti a Torino la serata della finale di Champions League si è deciso di autorizzare la presenza di un massimo di 850 persone nella scalinata che porta alla Caserma Zuccarello e di 2400 al massimo dinnanzi alla Casa dello Studente, dove verrà montato un palco per l’esibizione dei gruppi. Infine, in 7 mila unità è stata stimata la capienza massima nell’intera piazza del Popolo e 600 persone al massimo in contemporanea dentro la Basilica di S.Cecilia. 
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