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Palermo Calcio a rischio fallimento. Avrebbe debiti per 120 milioni

martedì 6 Giugno 2017
Palermo calcio

Si fa sempre più buio il destino del Palermo Calcio. Dopo le ristrettezze economiche più volte dichiarate dall’ex patron Maurizio Zamparini ed il passaggio della società nelle mani di Paul Baccaglini, che avrebbe dovuto garantire l’acquisizione della squadra da parte di non meglio precisati investitori stranieri, la società di Viale del Fante si trova alle prese con le richieste di pagamento di diversi creditori. Le somme ammonterebbero a circa 120 milioni di euro.

Per questo la Procura di Palermo ha avviato una serie di accertamenti sulla situazione economica del Palermo. Il fascicolo è stato aperto un paio di mesi fa. Il procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Francesca Dessì e Andrea Fusco vogliono capire se è nelle condizioni di assolvere ai suoi impegni oppure se risulta insolvente. In questo secondo caso tutto lascia presagire l’avvio della procedura di fallimento. La Guardia di Finanza ha già cominciato ad analizzare i conti e ad acquisire tutti i documenti del caso.

 

L’indagine potrebbe essere stata avviata dopo il blocco del fido di 2,5 milioni da parte di Unicredit, o dopo il pignoramento da parte di Riscossione Sicilia per 200 mila euro sui conti correnti del Palermo presso Unicredit, per un contenzioso relativo agli anni ’93/94, ereditato dalla gestione Sensi (che negli anni ’90 non era tuttavia proprietario del Palermo). Il contenzioso, secondo il patron Maurizio Zamparini, era scaduto nei termini, perciò pretestuoso e non dovuto.

Una situazione che comprometterebbe irrimediabilmente il futuro della società, già molto incerto. Il closing, annunciato da Baccaglini entro l’aprile scorso, viene costantemente rinviato di settimana in settimana. Mentre nessuna informazione è stata fornita sull’identità degli investitori che sarebbero disposti a rilevare il Palermo.

Nel frattempo si fanno sempre più stretti i tempi per organizzare la prossima stagione. Manca meno di un mese all’inizio della preparazione per il campionato di Serie B, ma a questo punto quello del calcio giocato sembra l’ultimo dei problemi da risolvere.

 

Con un comunicato pubblicato sul sito l’U.S. Città di Palermo, attraverso i suoi legali, Enrico Sanseverino e Francesco  Pantaleone, dichiara che “nessuna attività, ad oggi, è stata effettuata dalla Guardia di Finanza per acquisire e/o sequestrare documentazione fiscale del Palermo Calcio. Nessuna informazione di garanzia in merito è stata mai notificata a Maurizio Zamparini né parimenti risultano procedure presso la sezione fallimentare del Tribunale di Palermo”.
“Per completezza – continua la nota – si precisa che la gestione economica dell’U.S. Città di Palermo, come tutte le società calcistiche, è controllata costantemente dalla Covisoc (organo di vigilanza delle società calcistiche) ed i relativi bilanci sono regolarmente certificati dalla società di revisione”.

 

Zamparini all’Ansa si dice sgomento per la notizia diffusa sui giornali, “sono assurde falsità che non hanno alcun riscontro nella realtà dei bilanci e scritture contabili del Palermo Calcio, certificati semestralmente da un organo di controllo ineccepibile come la Covisoc”.

“Scritture che sono al vaglio della diligence che sta effettuando il fondo inglese con Paul Baccaglini per il closing del passaggio di proprietà. E’ stato dato immediato incarico agli avvocati Enrico Sanseverino e Francesco Pantaleone – prosegue – di accertare presso la Procura, che l’articolo del Giornale di Sicilia chiama in questione, la gravità di quanto accaduto proprio in occasione di un evento importantissimo come la cessione della proprietà del Palermo ed i progetti di rilancio e costruzione dei nuovi impianti sportivi: stadio e centro sportivo. Il Palermo Calcio è una società sanissima, ha sempre onorato e onora tutti i suoi impegni pagando regolarmente e rispettando tutte le scadenze”.
“Ci sono, come risaputo poiché da noi comunicato – aggiunge Zamparini – dei contenziosi con i procuratori per i quali la società ha presentato da tempo esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, in quanto ravvisato il reato di truffa ed estorsione. A tal proposito, oggi ero presente ad un arbitrato del Tas di Losanna per i procuratori di Paulo Dybala. Quanto pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia è falso, inattendibile e delittuoso. I nostri avvocati agiranno di conseguenza. Gli uffici amministrativi e il direttore amministrativo del Palermo Calcio, Daniela De Angeli, sono a disposizione di tutti gli organi d’informazione ed istituzionali per illustrare i bilanci trasparenti del Palermo Calcio e chiarire la non reale corrispondenza con quanto pubblicato”.

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