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Palermo, Zen invaso da topi e rifiuti: “Abbandonati dalle istituzioni” | VIDEO

sabato 15 Agosto 2020

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Prosegue il nostro viaggio all’interno della VII circoscrizione di Palermo, per segnalare situazioni di abbandono e degrado.

Dopo aver trattato dei casi dell’Addaura e di Pallavicino, oggi parliamo dello Zen, quartiere popolare nelle zona nord-ovest della città. A documentare la situazione è Salvatore, militare dell’esercito italiano impegnato in progetti di volontariato a sostegno dei bambini e delle famiglie della zona.

Tante le attività in cui sono stati impegnati i ragazzi e i residenti del quartiere: dalla pulizia delle spiagge alla potatura delle erbacce, per finire ad un progetto di boxe gratuita per i ragazzi del quartiere, realizzato in collaborazione con la scuola Giovanni Falcone.

Ma tutto ciò ovviamente non basta. Nel quartiere la situazione è insostenibile. Il proliferare di topi ed insetti, aiutati dal caldo estivo, costituiscono un pericolo per l’igiene pubblica. Ad aggravare la situazione vi sono le cataste di rifiuti abbandonati in varie strade del rione: via Rocky Marciano, via Fausto Coppi, via Primo Carnera e tante altre arterie viarie sono interessate dal fenomeno. Al seguito del formarsi di cataste di rifiuti, alcuni incivili hanno deciso in alcuni casi di dare fuoco a queste discariche a cielo aperto, lasciando che miasmi e sostanze tossiche inquinassero l’aria circostante.

I RIFIUTI INVADONO LO ZEN: LE IMMAGINI

IL RACCONTO DI SALVATORE

“Il mio quartiere è letteralmente abbandonato: rifiuti, topi, scarafaggi, inciviltà delle persone che scaricano materiale e se ne vanno. Insomma, di tutto e di più. Abbiamo quaranta consiglieri comunali, un presidente di circoscrizione, nove consiglieri di quartiere ma non li vedo mai venire a segnalare le problematiche del quartiere. Lo dobbiamo fare noi e non va bene”.

“Noi paghiamo delle tasse, è un nostro diritto che loro facciano il loro lavoro. Il sindaco, la Rap, l’Amat, quello che sia, non funzionano. Si parla dello Zen solo per droga, spaccio, furti di auto e moto. Però non si parla mai delle cose belle che con fatica si fanno nel quartiere”.

“Ci sono tante cose che stiamo creando nella zona. Ad esempio io ho collaborato con la scuola Giovanni Falcone per far fare ai ragazzi un po’ di attività sportiva, nello specifico la boxe, perché non esistono centri ricreativi per questi giovani. Siamo abbandonati da tutti”.

“Chiedo all’istituzione di dare una mano ai quartieri periferici. Non è un problema solo dello Zen, ma della settima circoscrizione in generale. I casi dell’Addaura e di Pallavicino sono solo degli esempi di un problema serio. Dovremmo lavorare con il turismo ma una persona che vede da fuori e vede questo spettacolo certamente non ne rimane felice”.

“Io faccio un appello da cittadino: voglio che le istituzioni si diano una mossa e non vengano solo in tempi di elezioni. Tra due anni li vedremo sicuramente a fare promesse e venire a stringere mani, ma poi per cinque anni non li vedremo più. Da cittadino di Palermo e da ragazzo dello Zen sono stanco di vedere sempre le stesse cose”.

SALVATORE E I VOLONTARI DEL QUARTIERE

 

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