Condividi

Pausa di riflessione per il centrodestra che insegue una maggioranza stabile

venerdì 30 Marzo 2018

Martedi scorso Lino Leanza avrebbe compiuto 61 anni. All’Ars, proprio in questi giorni c’è chi rimpiange più del solito il parlamentare regionale, scomparso a maggio di tre anni fa: “A quest’Aula manca un ufficiale di collegamento. Uno come Lino”.

Il commento era scivolato a bassa voce in mezzo ai corridoi tra due deputati centristi increduli dopo la bocciatura  del Defr avvenuta martedì. Poi la notte ha portato consiglio e la maggioranza si è per incanto ricompattata. Ma c’è chi teme che è solo questione di tempo. I problemi si ripresenteranno.

C’è chi vedrebbe per questo ruolo, tra mediazione e ricucitura il vicepresidente dell’Ars Roberto Di Mauro, ma l’impresa da portare avanti non è semplice per nessuno. Il malessere della coalizione che supporta ( o dovrebbe) l’azione di governo dell’esecutivo di Nello Musumeci è curabile?

I margini per gli aggiustamenti e le ricomposizioni, di per sé, già ridotte, si inseriscono in uno scenario numerico dove non c’è molto da inventare. La destrutturazione che a Leanza era riuscita con la maggioranza che partiva minoritaria dopo l’elezione di Rosario Crocetta a Palazzo d’Orleans, nel 2012, in questo parlamento risulta  effettivamente ancora più complicata.

Oggi pesano nel centrodestra, anche solo potenzialmente, schermaglie che singolarmente non avrebbero un peso e rimbombano invece nel mortaio dei colpi sotto cui rischia di avere più di un problema la coalizione.

La polarizzazione del consenso che ha portato al rafforzamento della pattuglia dei 5stelle rende i margini di agibilità dell’allargamento della maggioranza da ricercare, molto ridotti. Non è un caso che tra i fedelissimi del governatore siciliano c’è chi comincia a fare posto a una più chiara ed esplicita apertura di quella, istituzionale e anti inciuci, che Musumeci fino a questo momento ha compiuto.

A Crocetta l’operazione era riuscita, garantendo galleggiamento e sopravvivenza, anche perché l’Ars dei 90 parlamentari aveva una minore incidenza pentastellata e una maggiore sopravvivenza di esponenti di area moderata.

La pausa pasquale di riflessione giunge quanto mai opportuna. Alla ripresa non mancheranno gli spunti per il confronto. A partire dai mail di pancia di chi, salviniani in testa, sembra rimanere ancora una volta fuori dai posti in giunta.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.