Condividi

Regionali, che vinca il centrodestra o il centrosinistra è difficile che avvenga un cambiamento

domenica 10 Settembre 2017

Ormai le candidature del centro sinistra e centro destra sembrano completate, perlomeno a livello di presidenza e vicepresidenza. Intanto va segnalato un elemento importante: la necessità da parte dei partiti di rivolgersi a professionisti affermati per essere credibili! I vari Micari, Armao, La Via, Lagalla sono tutti docenti universitari affermati, che hanno un curriculum di tutto rispetto nella vita accademica e professionale.

Pare che la competizione avverrà tra questi due poli e che i cinque stelle abbiano meno possibilità di vincere.  Nel caso in cui arrivasse a vincere Cancellieri sarebbe estremamente complesso immaginare una tale rivoluzione cosa potrebbe portare.

Ma supponiamo che vinca uno dei due raggruppamenti. La speranza è che Musumeci-Armao- La Galla- o Micari -La Via possano rivoluzionare il Governo della Regione e portare quella ventata di cambiamento necessario.

Pietro Busetta

Invece io penso che in ogni caso, vinca l’uno o l’altro, tutto questo sarà difficile che avvenga per diversi motivi:

A) a livello di visione ancora non è chiaro, anche a loro, quali sono le reali esigenze della Sicilia. I conti con i numeri non mi pare li abbiano ancora fatti. Cinque milioni di abitanti, 1.350.000 occupati compresi i sommersi, esigenza di saldo occupazionale 900.000 posti di lavoro per andare allo stesso rapporto dell’Emilia Romagna! Si parla di tutto e di più , start Up, agricoltura, turismo beni culturali ,ma poco di attrazione di investimenti dall’esterno dell’area e delle condizioni e degli strumenti perché ciò avvenga !

Certo siamo ancora all’inizio, anche se il buongiorno si vede dal mattino;

B) i raggruppamenti articolati che sostengono le due coalizioni, a vittoria avvenuta, vorranno pagato il conto. Che non prevede che tali eccellenze accademiche o politiche si occupino di sviluppo ma che soddisfino le clientele che li hanno supportati. I vari Romano, Micciché, Meloni, Cascio da un lato e Orlando, Cardinale, Crocetta/Lumia Faraone, Ferrandelli dall’altro chiederanno che le richieste della propria base, in genere raggruppamenti organizzati, macchine da guerra nell’organizzazione del consenso, oltre che quelle personali, vengano soddisfatte. A maggior ragione considerate le elezioni nazionali vicine e quindi la forza di pressione posseduta.

Malgrado la volontà e gli sforzi che potranno e vorranno fare si troveranno richieste precise per continuare la salvaguardia delle rendite di posizione acquisite e che difficilmente si vorranno perdere. Quindi i protetti rimarranno tali ed i disperati continueranno ad emigrare.

Il Governo centrale, d’altra parte non potrà non fare i conti con le esigenze di bilancio e di debito pubblico, per cui grandi risorse per alta velocità, infrastrutture o politiche fiscali differenziate, Ponte sullo Stretto non potranno essere disponibili per la Sicilia. Purtroppo il processo di cambiamento non può avvenire dal vertice ma deve cominciare dalla base. E non mi pare che la base abbia conseguito la maturità per pensare al bene comune piuttosto che ai vantaggi personali.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.