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“Salviamo il siccagno”, al via una campagna di crowdfunding

venerdì 19 Aprile 2019

Ha preso ufficialmente il via l’iniziativa “Salviamo il Siccagno”, promossa e organizzata da Ivan Di Forti.

“Salviamo il Siccagno” è una campagna di crowdfunding ospitata sulla piattaforma italiana Eppela (https://www.eppela.com/salviamoilpomodorosiccagno), che ha come obiettivo quello di salvaguardare e valorizzare la coltivazione del pomodoro siccagno detto Pizzutello, una varietà speciale prodotta presso la Fattoria Di Gèsu nel territorio di Villalba (CL) e che rappresenta l’unico presidio Slow Food riconosciuto in tutto il mondo.

Il pomodoro siccagno rappresenta un vero e proprio tesoro della Sicilia, infatti, si tratta di un prodotto dalle qualità eccezionali, ricco di vitamina A, vitamina C e antiossidanti.

Oggi, la coltivazione del pomodoro e pizzutello della Valle del Bilìci è messa a rischio dagli alti costi di produzione, e dalle logiche dell’industria di massa, ma attraverso il contributo diretto di ognuno di noi è possibile preservarla.

Infatti, attraverso la campagna “Salviamo il Siccagno“, chiunque, a fronte di una donazione, avrà la possibilità di ricevere una quantità determinata di passata o di salsa di pomodoro siccagno bio, prima ancora che le piante vengano seminate e raccolte. Così facendo, verranno coltivati solamente i pomodori destinati alla preparazione dei sughi e delle passate, ottimizzando le risorse ed eliminando gli sprechi.

Utilizzando un modello di produzione agricola basato sui cicli stagionali naturali e sul monitoraggio dell’intera filiera, l’azienda di trasformazione alimentare Ivan Di Forti sarà in grado di salvaguardare questi gioielli della natura e a tramandarli di generazione in generazione utilizzando per la produzione di salsa e passata esclusivente i pomodori proveniente dal Presidio Slow Food. In questo modo, i consumatori che sosterranno questa iniziativa avranno la garanzia di un prodotto di eccellenza.

Grazie al sostegno di tutti, inoltre, verrà realizzato un sistema di controllo e verifica basato sulla Blockchain  tramite il quale chiunque potrà avere accesso a tutte le informazioni che riguardano i prodotti scelti. Infatti, ogni passaggio produttivo – dalla semina al confezionamento, passando per la raccolta, la selezione e la preparazione dei prodotti finiti – verrà registrato e messo a disposizione dei consumatori, secondo un modello improntato alla trasparenza e accessibile online.

Attraverso il sostegno a questa iniziativa, ognuno di noi potrà proteggere lagenuinità della produzione legata alla tradizione contadina e artigianale, naturale ed ecocompatibile, e contribuirà altresì alla diffusione di questo modello virtuoso anche ad altri piccoli produttori e agricoltori locali.
Accedendo alla piattaforma Eppela (https://www.eppela.com/salviamoilpomodorosiccagno) o visitando direttamente il sito del produttore (www.ivandiforti.bio) sarà possibile partecipare direttamente al crowdfunding tramite i pre-ordini, in questo modo si potrà dare il proprio contributo per promuovere scelte alimentari sane e consapevoli, al fine di tutelare l’economia del nostro territorio e sostenere i piccoli produttori. Inoltre, su ivandiforti.bio sarà possibile accedere alla community dei sostenitori e rimanere aggiornati sulle fase della campagna e su tutte le iniziative per un’alimentazione buona e sana.

Il messaggio che Ivan Di Forti lancia è: «Il pomodoro siccagno è patrimonio comune, salviamolo insieme!».

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