Condividi

Spese pazze all’Ars? Ma quando mai. La cassazione proscioglie tutti: evidentemente i pazzi siamo noi cittadini

venerdì 2 Giugno 2017
elezioni sicilia

Spese pazze all’Ars? Ma quando mai. Se lo sarà sognato qualcuno. E così, dopo anni di processi e controprocessi si sgonfia uno di quegli scandali che per un bel po’ aveva riempito con fiumi d’inchiostro le colonne dei giornali: parliamo dell’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” all’Assemblea regionale siciliana, che oggi ha ricevuto dalla Corte di Cassazione un mezzo colpo di mannaia. E infatti, la sesta sezione della Cassazione ha rigettato la richiesta della Procura di Palermo di annullare l’archiviazione (disposta il 12 luglio del 2016 dal Gup Riccardo Ricciardi) di 11 deputati dell’Ars accusati di alcuni casi di peculato per i rimborsi spesa alla Regione Siciliana.

Cinque di loro escono, così, definitivamente dall’inchiesta perché erano stati prosciolti da tutti i casi che venivano loro contestati. Si tratta di Francesco Musotto, Nicola D’Agostino, Nunzio Cappadona, Marianna Caronia e Paolo Ruggirello.

Per gli altri sei i giudici hanno confermato l’assoluzione da alcuni casi di peculato, ma la loro posizione giudiziaria resta pendente perché ci sono altre ipotesi di peculato per cui li accusava la Procura dai quali non sono stati prosciolti. Sono i parlamentari Giulia Adamo, Rudy Maira, Giambattista Bufardeci, Livio Marrocco, Cataldo Fiorenza e Salvo Pogliese.

Stando così le cose, in pratica i giudici della Cassazione hanno definitivamente confermato un principio e cioè, i rimborsi contestati sarebbero leciti e dunque non andavano perseguiti per legge. Dunque, i parlamentari avrebbero fatto bene a farsi rimborsare le spese sostenute per acquisti e cene varie.

I pazzi, evidentemente, siamo noi cittadini, che se acquistiamo qualcosa la paghiamo regolarmente e nessuno ci rimborsa alcunché, visto che non si tratta di “spese istituzionali”, come vengono usualmente definite quelle parlamentari. O forse, siamo solo persone normali, che spendono il denaro con oculatezza. 

 

FOTO © Copyright ANSA

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.