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Tumori, in Sicilia il primo percorso per la cura e la prevenzione

martedì 6 Novembre 2018
Chemio cancro tumore oncologia

Parte dalla Sicilia il primo percorso innovativo regionale in ambito nazionale, per i pazienti oncologici in trattamento con farmaci chemioterapici e a rischio di complicanze cardiovascolari.

Si tratta del primo provvedimento in Italia per quanto riguarda l’assistenza dei pazienti che in alcuni casi sviluppano una patologia cardiovascolare mentre seguono il percorso di cura antineoplastico.

Del nuovo protocollo firmato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, se ne è parlato a Siracusa, nel corso della seconda edizione dell’International Cardiology Symposium, presieduto dal professor Scipione Carerj dell’Università di Messina che raccoglie medici e professionisti di calibro internazionale tra i quali Fausto Pinto, Past President della Società Europea di Cardiologia dell’ Università di Lisbona  .

Il documento, in particolare, definisce un nuovo percorso di prevenzione e di cura per limitare con maggiore efficacia l’eventuale effetto cardiotossico dei farmaci. 

Con l’avanzare della ricerca in ambito oncologico, la tossicità cardiaca da agenti antitumorali ha rappresentato una problematica che richiede attenzione. Per questo motivo è stata sviluppata la branca della Cardio-Oncologia, con l’obiettivo di consentire una migliore gestione del paziente oncologico ed ematologico, attraverso la prevenzione ed il trattamento delle complicanze di alcune terapie antineoplastiche, riducendo, in tal modo, anche il rischio che queste ultime possano essere sospese.

Nell’ambito dello sviluppo e miglioramento delle attività di pianificazione e programmazione sanitaria regionale e in un’ottica di Health Technology Assessment (HTA), è stato realizzato un documento da un  gruppo di lavoro multidisciplinare, composto dai rappresentanti delle principali  società scientifiche ed esperti del settore coinvolti nella gestione clinica assistenziale dei pazienti affetti da tumori, coordinato per l’Assessorato dal cardiologo Giovanni De Luca, che hanno contribuito a sviluppare in maniera sinergica i vari aspetti clinici-assistenziali del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) del paziente cardio-oncologico.

La Sicilia si trova in posizione di assoluta avanguardia nell’applicazione del nuovo percorso diagnostico-terapeutico. “Abbiamo lavorato – spiega l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – per raggiungere l’obiettivo di fornire un’assistenza cardiologica mirata ai pazienti affetti da cancro, sottoposti a trattamenti potenzialmente cardiotossici, garantendo loro un approccio integrato, uniforme ed omogeneo in tutto il territorio regionale”.

“Da oggi i Commissari e i Direttori Generali delle Aziende adotteranno i provvedimenti necessari per dar e  attuazione alle indicazioni contenute nel documento regionale elaborato in collaborazione con le società scientifiche, e porranno in essere tutti gli interventi necessari per la corretta applicazione. Le misure adottate dalle Direzioni Aziendali saranno oggetto di monitoraggio da parte dell’assessorato regionale della Salute”. 

 

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