Condividi

[VIDEO] “Parru pi tìa”: riti e magie d’amore nella Sicilia di oggi. Al via campagna di crowdfunding

venerdì 28 Luglio 2017

Ci a misiru ‘nto cafè”, si usa dire così quando si ha davanti una coppia che, ingiustificatamente almeno a parer di popolo, sta insieme.

Giuseppe Carleo, giovane regista palermitano dallo sguardo molto attento a cogliere quelle storie che non vedi l’ora di raccontare, è partito da questa frase per approfondire lo studio delle “fatture d’amore“, fenomeno composto sì di tradizione e cultura, ma anche di storia, per certi versi, quotidianamente riscritta.

Il risultato di questo lavoro sarà il cortometraggio “Parru pi tìa“, un lavoro di introspezione, delicato e incisivo, che permetterà di comprendere il carattere universale delle tradizioni, delle innovazioni e dei contrasti che popolano la Sicilia.

La campagna di crowdfunding

Per realizzare il corto in questi giorni è stata lanciata una campagna di crowdfunding su Indiegogo, nella quale approfondire tutte le informazioni sul progetto e sostenerlo.

Nell’ottica della condivisone, contribuire alla sua realizzazione significherà prendere parte al rito: l’intera campagna, infatti, sarà un viaggio, tra i volti e le voci del sud Italia, alla scoperta dei pensieri e delle opinioni di chi questa pratica la conosce e l’ha vissuta.

Riti dalla Sicilia profonda

Ti rugnu lu sangu ri li me vini, m’ha durari finu alla fini, ti rugnu u sangu di li me ossa, m’ha duradi finu a la fossa, ti rugnu u sangu di lu me cugnu, m’ha durari insinu ca rura lu munnu“.

Con questa formula la nonna di Annachiara, uno dei personaggi di “Parru pi tìa”, cercherà di alleviare le pene d’amore della giovane, che non si rassegna all’abbandono del fidanzato e, come ultima possibilità, ricorre alla magia.

Chiarù vero lo vuoi fare?

Si si, dai… Lo facciamo?”

Basta qualche parola e uno sguardo d’intesa per decidere di mettere in pratica ciò che, forse, cambierà per sempre la vita di più persone.

Una miscela particolare fatta con il caffè, unitamente al potere delle mani che compiono la mistura: è tutto qui il segreto di uno dei più antichi riti di magia popolare siciliana che, incredibilmente, tutt’oggi viene richiesto e messo in pratica.

La superstizione, infatti, forza e debolezza al tempo stesso, se nel passato sembrava annidarsi nella cultura di un particolare ceto, oggi, come accertato dallo stesso regista, sembra stendere il passo, trasversalmente, nell’intero tessuto sociale.

Insomma, a dispetto di sviluppo e progresso, ancora nel terzo millennio, in più parti della Sicilia, uno dei tentativi nel cercare di risolvere gli intoppi d’amore risiede nella pratica della legatura.

Non sorprende che il fenomeno sia ancora presente e che abbia ampliato lo spettro di riferimento sociale – ci ha detto a tal proposito Francesco Di Nuovo – psichiatra e psicoanalista junghiano -. Esso è, infatti, in termini enantiodromici un risvolto del mito dell’autonomia e dell’indipendenza; la cultura contemporanea celebra fortemente l’indipendenza e l’autosufficienza della donna, sul piano razionale, nutrendo di contro, sul piano irrazionale, il polo archetipico opposto che spinge a ricercare un legame eterno con l’altro che ci sfugge. Tutto ciò alligna nelle fasce sociali alte in cui l’aspetto intellettualistico reprime quello archetipico. Il rito, dunque, appare come un momento di contenimento, toglie l’angoscia dell’abbandono”.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.