Condividi

ZAC: l’arte irriverente di Papeschi e Ferrigno racconta la pace tra Trump e Kim Jong-un | VIDEO

giovedì 24 Gennaio 2019

Guarda il video in alto 

Due artisti, Max Papeschi e Max Ferrigno, si incontrano sul terreno comune della creatività nella mostra “Pyongyang Rhapsody | The Summit of Love” in esposizione allo ZAC, Cantieri Culturali alla Zisa.

Papeschi Ferrigno

Protagonisti sono Donald e Kim, sono i cognomi a fare la differenza, ovvero Trump e Jong-un, attori di clamorosi, e già farseschi, eventi di cronaca negli ultimi mesi: dalla guerra dichiarata a mezzo stampa e social alla pace con stretta di mano, non virtuale questa volta, davanti al mondo intero.

Parte da questo susseguirsi di eventi il materiale che ha ispirato Papeschi e Ferrigno, per la realizzazione dei 18 pannelli in esposizione.

E se Papeschi non è nuovo a questo genere di operazioni, già apprezzate in una tournée internazionale proprio negli Stati Uniti  con il progetto “Welcome to North Corea“, realizzata in collaborazione con Amnesty International, in questa occasione il progetto si rafforza con la mano irriverente di Max Ferrigno, anche lui noto per le interessanti declinazioni di pop art.

Papeschi Ferrigno

Lo spazio ZAC si presta bene all’esposizione della “partita di tennis” a colpi di simboli ed immagini irridenti: se da un lato c’è Kim Jong-un in versione Santa-Kalì, dall’altro c’è Donal Trump/dio Ra del denaro.

E poi ancora parodisticamente, restando sempre nell’ambito dei giochi, da un lato c’è il Monopoli targato Nord Corea e, dall’altro in risposta, il Gioco dell’Oca degli States: e se Tramp si sostituisce a Gesù nell’Ultima Cena di Leonardo, per ritrovarsi solo, in mezzo ad un vuoto cosmico, Kim ruba il posto alla Venere di Botticelli, e si circonda solamente di cloni del suo pupillo, il giocatore di basket Dennis Rodman.

Salta subito agli occhi come l’estro degli artisti, nutrito da creatività e fantasia, colga la potenzialità della cronaca internazionale.

Papeschi Ferrigno

Un carosello di immagini mostruosamente iconiche che rivelano l’assurda realtà di una pace, costruita sul filo del rasoio, tanto acclamata quanto teatrale: alle immagini di Papeschi fanno da contraltare, in un vortice di colori di tradizione hippie, le bandiere della Nord Corea nelle quali il simbolo del paese asiatico è tradotto in chiave pop-erotica, sottolineando l’aspetto ironicamente romantico di questo “incontro d’amore“.

Chiudono il percorso due pin-up/soldato, proprie dell’immaginario di Ferrigno, che salutano gli spettatori con uno sguardo apparentemente languido ma in realtà sottintendono un’anima torva, sintesi del dualismo su cui gioca la mostra al confine tra drammatico reale e cronaca surreale.

Due modi diversi di raccontare: uno di lettura immediata, l’altro politicamente, e dichiaratamente, scorretto ma sorprendentemente intrigante.

La mostra, promossa dal Comune di Palermo, curata da Laura Francesca Di Trapani e organizzata da Fondazione Job, rimarrà fruibile ad ingresso libero fino al 24 marzo (dal martedì alla domenica; 9,30-18,30).

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.