Condividi

A Palermo i Centri Sociali bloccano l’ingresso del negozio Benetton: “Basta affari sulla pelle delle persone”

lunedì 20 Agosto 2018
centri sociali

I militanti dei Centri Sociali hanno bloccato l’ingresso del negozio Benetton in via Ruggero Settimo a Palermo “Per protestare – scrivono in una nota – contro le responsabilità della famiglia Benetton e dei politici trasversali agli schieramenti che ne hanno favorito gli affari a scapito della sicurezza della popolazione”.

Il 14 agosto, a Genova, è crollata una parte del Ponte Morandi, viadotto autostradale e arteria fondamentale per il traffico viabilistico e logistico dell’intera area.

Questo crollo – prosegue la nota –  a portato con sé oltre 40 vittime. Questa tragedia, l’ennesima, ci riporta davanti agli occhi il modo in cui i grossi imprenditori italiani con la complicità dello Stato centrale hanno gestito e  gestiscono la cosa pubblica: come un comitato dell’intrallazzo dove le vite delle persone valgono meno di niente, dove conta solo il profitto! 

Come riportato dai giornali, la gestione delle autostrade italiane è stata concessa dallo Stato alla famiglia Benetton che è la principale azionista della società Autostrade per l’Italia. Sono loro, dunque, che hanno la responsabilità di questa strage, insieme a tutti i politici che ne hanno favorito gli affari”.

Sappiamo però – dichiara Giorgio Martinico, portavoce dei Centri Sociali di Palermo – che non è la prima e che non sarà nemmeno l’ultima. Assistiamo, infatti, ad una gestione della cosa pubblica – continua Martinico – dove ha più importanza la costruzione di grandi opere inutili, rispetto alla manutenzione e al potenziamento delle infrastrutture esistenti. Una gestione che impone, anche qui in Sicilia, il pagamento del pedaggio autostradale al Consorzio per le Autostrade Siciliane. Un pedaggio che garantisce alla Regione incassi milionari. Soldi che non vengono utilizzati in investimenti per la messa in sicurezza delle nostre strade. 

In questo meccanismo perverso a pagarne le conseguenze sono sempre più deboli, famiglie e persone che lavoravano o che stavano andando in ferie dopo un anno passato a faticare, sensazione che i politici e gli affaristi senza scrupoli non hanno mai provato“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.