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Alla guida dell’auto doveva esserci Gemma Amendolia ma la ragazza avrebbe rinunciato per le cattive condizioni stradali

venerdì 21 Aprile 2017
foto Roberto Siragusa
foto Roberto Siragusa

Gemma Amendolia, la giovane rimasta ferita nell’incidente della tappa odierna della targa Florio, dov’è morto il padre che era con lei nella Mini Cooper, avrebbe chiesto a quest’ultimo di prendere lui la guida nella tappa odierna a causa delle condizioni stradali. L’asfalto, non in perfette condizioni, sarebbe stato reso viscido anche dal nevischio. 

Nei documenti della gara Gemma è indicata come primo pilota dell’auto mentre il padre era il secondo ma, all’ultimo, proprio il padre decise di prendere il controllo dell’auto a causa delle condizioni dell’asfalto. 

Sempre secondo indiscrezioni alla Targa Florio avrebbero dovuto partecipare Gemma Amendolia e la sorella Valentina, che però avrebbe rinunciato e si sarebbe fatta sostituire dal padre.

Durante la conferenza stampa a Campofelice di Roccella, il medico di gara della Targa Florio Davide Di Fabrizio ha parlato delle condizioni della ragazza. “Gemma Amendolia è stata trasferita in Rianimazione al civico di palermo. Quando è stata estratta dall’auto era cosciente. Le operazioni sono state difficili a causa della vettura danneggiata. Alla prima tac fatta in ospedale a Petralia sono state escluse emorragie cerebrali anche se c’erano dei segni di edema. Le altre due vittime sono decedute sul colpo”.

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