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Ancora sbarchi a Lampedusa, Martello al presidente della Tunisia: “Vengo in barca”

sabato 29 Agosto 2020
Totò Martello

Quattro barchini con un totale di 74 tunisini, a partire dalla mezzanotte, sono stati soccorsi nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag) dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.

A bordo da un minimo di 8 persone a un massimo di 38. E prima della mezzanotte i carabinieri dell’isola hanno intercettato, fra Cala Creta e molo Madonnina, altri 37 e 13 tunisini. In 24 ore sull’isola si sono registrati 30 approdi, per un totale di 510 extracomunitari.

Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.

Rimozione barchini

Entro la prossima settimana riprenderà l’attività di rimozione delle barche, usate dai migranti per le loro traversate, dal molo Favaloro. Se ne occuperà la ditta incaricata dall’agenzia delle Dogane.

Lo rende noto la Prefettura di Agrigento che garantisce costante “monitoraggio del fenomeno e dell’hotspot, in stretta sinergia con il sindaco, le forze dell’ordine e l’Esercito che ha ulteriormente rafforzato il presidio di vigilanza”.

Situazione nell’hotspot

Nella struttura d’accoglienza ci sono più di 1.050 persone e solo domani – causa anche del fatto che il traghetto di linea oggi ha viaggiato con 10 ore circa di ritardo – potrà essere fatto il primo trasferimento: 55 che verranno, una volta arrivati a Porto Empedocle, portati in Abruzzo.

Totò Martello

Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha inviato una lettera al presidente Tunisino Kasis Saied per chiedergli un incontro in merito al continuo flusso di migranti dalla Tunisia verso Lampedusa. “Sono pronto a mettermi a bordo della mia barca e raggiungere direttamente Tunisi da Lampedusa“, dice Martello.

Apprezzo gli sforzi del ministro Lamorgese – aggiunge – che purtroppo non sono stati accompagnati da un pari impegno da parte del presidente del Consiglio Conte, ma non intendo stare con le mani in mano e continuare ad assistere a questo continuo ripetersi di sbarchi che sta mettendo in ginocchio la nostra isola”.

Nella lettera, Martello chiede un incontro al presidente tunisino Saied affinché “Lampedusa possa collaborare con il governo Tunisino ad avviare una serie di iniziative internazionali e di accordi, anche bilaterali, per contribuire a superare l’attuale emergenza umanitaria“.

“Lampedusa – conclude Martello – intende svolgere a pieno il proprio ruolo di ‘municipalità di frontiera, che sta portando avanti dal cuore del Mediterraneo. Interpretiamo questo nostro ruolo in maniera attiva e propositiva, anche con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni nazionali e comunitarie che possono e devono fare di più per attivare regole condivise per la gestione ordinata, regolare e sicura dei flussi migratori e per sostenere i territori di frontiera impegnati in prima linea nell’accoglienza e nelle pratiche di integrazione“.

 

 

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