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Armao apre la stagione del confronto con Roma: “Il negoziato ha buone basi”

venerdì 27 Luglio 2018
Musumeci e Armao

Il confronto tra Regione e ministero degli Affari regionali, sulle nuove norme di attuazione in materia finanziaria,  sarà solo il primo spunto dal quale si potranno maturare i primi indicatori da parte del governo nazionale rispetto al complesso e articolato piano di rivendicazioni della Sicilia.

“La piattaforma negoziale – spiega l’assessore all’Economia, Gaetano Armaoin questa prima fase di interlocuzione romana verrà discussa a partire dal primo agosto”.

Un tunnel lungo al termine del quale l’esecutivo guidato da Nello Musumeci spera di portare a casa risorse importanti.

Intanto la sentenza 152 del 2018 della Corte Costituzionale  ha dato ragione alla Sicilia sulla possibilità di integrare la disciplina dei tributi, in particolare in questo caso sulla tassa automobilistica regionale. Un contenzioso che traeva origine dal passato e si è articolato nel tempo. Ne esce rafforzato il riconoscimento della autonomia siciliana proprio nell’imminenza del confronto con il ministero che si terrà a breve.

La legge 11 agosto 2015 ha istituito la tassa automobilistica regionale, che da tributo erariale fu così regionalizzato. Oggi il bollo auto in Sicilia viene riscosso dall’Aci dopo che la legge approvata dall’Ars ha di fatto allargato la platea di coloro che possono riscuotere il tributo.

La Corte Costituzionale ha fatto notare  che la Regione siciliana “ può  deliberare, con legge regionale, tributi propri, disciplinando in modo originale tutti gli elementi del prelievo, anche quelli fondamentali, nel rispetto dei principi del sistema tributario italiano così come sancito dall’articolo 6, comma 2, delle norme di attuazione del 1965”.

Novità in arrivo per quanto riguarda invece il controllo sulle partecipate: “Con l’articolo 2 della legge 10 del 2018 – spiega Armao – abbiamo introdotto un meccanismo molto stringente di accertamento e riscontro sulle società partecipate, accorciando la catena di controllo. La circolare  andrà a breve in commissione Bilancio per il parere e poi sarà emanata”.

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