Condividi

“Arte è Martello”: a Ballarò la mobilitazione culturale dei “lavoratori invisibili”

giovedì 4 Giugno 2020
ballarò

Fuori dalle “giornate istituzionali” scende in piazza il dissenso dei lavoratori dello spettacolo, in senso lato, con la manifestazione “Arte è martello, festa della Repubblica fondata sul lavoro degli Invisibili“, che si terrà venerdì 5 giugno a Ballarò (ore 18.30).

A prendervi parte un gruppo di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo della città di Palermo che hanno aderito al sentimento di mobilitazione generale e allo stato di agitazione permanente, per rivendicare dignità per il loro lavoro.

Il teatro e la cultura sono di tutte e di tutti e quindi a tutti dovranno tornare, in piazza e davanti ad un pubblico.

Arte è martello, festa della Repubblica fondata sul lavoro degli Invisibili” è il nome della prima azione di sciopero alla rovescia, inventato da Danilo Dolci, lanciato dal collettivo e da tutti gli artisti, gli attori, i giocolieri, e le maestranze dello spettacolo che hanno aderito alla proposta di immaginare un’azione di protesta che sia contemporaneamente per la città presidio di bellezze e rivendicazione di diritti, con la preziosa adesione del Comitato del mercato dell’Usato Sbaratto dell’Albergheria.

Durante la manifestazione sei moto ape si trasformeranno in palcoscenico e guidate dagli abitanti del quartiere ospiteranno a turno: musicisti, attori e danzatori.

Insieme si muoveranno nel quartiere di Ballarò, garantendo il distanziamento, e offriranno il loro simbolico sacchetto pieno di Arte a tutti.

L’Arte si materializzerà nei luoghi delle persone – dicono gli artisti – costrette ad una distanza fisica e dunque sociale, uscirà dai teatri e percorrerà fisicamente le strade, abitate da altri invisibili, reggendo lo stendardo della Bellezza e della Resistenza. Resistenza a cui siamo improrogabilmente chiamati tutte e tutti”.

Arte è Martello

Il gruppo degli artisti che ha allargato a macchia d’olio l’iniziativa, si è formato in seno a SOS Ballarò, durante l’emergenza Covid, quando si sono sbracciati insieme agli altri tanti volontari e per tre mesi hanno distribuito la spesa a seicento famiglie in difficoltà.

Durante questi mesi di crisi, profondamente difficili, si sono interrogati a lungo sulla loro professione e sono giunti alla conclusione che il teatro non coincide solamente con un luogo fisico e delimitato nello spazio, il teatro è dovunque si trovi il corpo dell’attore in interazione con il pubblico.

Uniti al grido collettivo di: “Convocateci dal vivo e trasformate le città in palcoscenico, per garantire il lavoro di tutto il comparto, chiediamo a tutti i lavoratori dello spettacolo di Palermo un’assemblea per la formazione di un tavolo di discussione sulle tematiche già delineate a livello Nazionale, e su quelle specifiche che riguardano la nostra città“.

Per prenderci cura di una città dolente e trasformarla in un palcoscenico per tutto il pubblico tagliato fuori a causa dell’inevitabile cancellazione della programmazione artistica su larga scala – aggiungono gli artisti – Per pensare e creare bellezza con nuovi criteri e norme che garantiscano la sicurezza e la salute di tutti.  Per dare forma e voce ad un dolore collettivo che non può più rimanere inascoltato e che riguarda trasversalmente tutte le categorie dei cosiddetti lavoratori invisibili, che in questo particolarissimo momento storico più che mai, hanno il dovere di far sentire la propria voce“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.