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Atletica: da Niscemi al titolo italiano sui 400, l’intervista ad Alice Mangione

giovedì 10 Settembre 2020

Alice Mangione, classe 1997 originaria di Niscemi (CL), ha conquistato i cuori degli appassionati di atletica leggera siciliani e non solo.

La portacolori azzurra ha recentemente conquistato il titolo italiano sui 400 metri agli assoluti di Padova, con un crono da 52.71. Ma la sua ascesa non è frutto del caso, come dimostrato dal quinto posto conseguito alla Diamond League.

Una carriera iniziata in terra siciliana e poi continuata con l’Atletica Brescia 1950, dove è attualmente tesserata. La velocista è invece allenata dalla sua allenatrice Marta Oliva, tecnico del Centro sportivo olimpico a Roma. Un’ascesa importante per l’atleta siciliana, la quale mira già ad un traguardo importante per il prossimo anno: la partecipazione olimpica.

Miriam Gulotta, referente regionale della Sicilia del consiglio giovanile esteso Young Leaders Fidal, fa i propri migliori auguri all’atleta isolana.

Sono molto contenta dei risultati di Alice. Spero di vederla alle Olimpiadi nel prossimo. E’ molto bello che le figure femminili, così come l’allenatrice Marta Oliva, avanzino nel panorama dell’atletica italiana. Purtroppo, da siciliana, mi duole sottolineare l’assenza di impianti, che costringono le nostre eccellenze ad emigrare fuori. Speriamo che la situazione possa cambiare“.

L’INTERVISTA

In questo strano 2020 è arrivato il titolo italiano. Sono arrivati ottimi risultati alla Diamond League. Che giudizio dai alla tua stagione?

Io, fortunatamente, sono riuscita ad allenarmi anche durante il lockdown. Non in pista ovviamente, ma ho cercato di mantenere la forma facendo un pò di pesi. Sono rimasta sempre positiva. Mi sono allenata tutto l’inverno. Sono stata per un pò di tempo ferma, lontana dalla pista, ma il lavoro era già stato fatto. Speravo di fare bene in questa stagione e sono quindi contenta del risultato.

A proposito di lockdown, com’è stato allenarsi in quel periodo e, soprattutto per un’atleta da discipline veloci come te, che sensazioni si provano a correre senza pubblico?

Alla Diamond League è stato bruttissimo senza pubblico. Gli spalti erano completamente vuoti. Eravamo solo noi atleti e l’organizzazione. Ai campionati italiani si sentiva un pò di tifo perchè, comunque, un pò di gente ad incitare c’era. Ma in quest’ultima gara proprio no. Infatti, sono mancati anche un pò di stimoli nella parte finale, che poi è la parte più dura della prestazione.

Parlando di futuro, come imposterai la tua stagione? Considerando soprattutto gli impegni importanti della prossima stagione.

Sicuramente per ogni atleta l’appuntamento importante l’anno prossimo saranno le Olimpiadi. Comunque, ci alleniamo tutti i giorni per questo. Io ci proverò fino alla fine, spero di potere partecipare.

Non sei ne la prima ne l’ultima atleta che va al Nord per cercare risultati e strutture migliori. Se ti chiedessi una cosa che ti manca della Sicilia, quale sarebbe?

La Sicilia mi manca tantissimo. Ma quello che manca nella nostra Isola sono le strutture. Sono andata via perchè mancavano anche quelle. Non avevo opportunità per potermi allenare al meglio. Non parlo solo di atletica, ma parlo di tutti gli sport. E’ un peccato soprattutto per i giovani che stanno crescendo. E’ un vero peccato. Di siciliani forti ce ne sono tantissimi. Bisogna valorizzarli.

 

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