Condividi

Attività abusiva e collaboratore col reddito di cittadinanza: sequestro a Partinico | VIDEO

sabato 19 Giugno 2021

I Finanzieri della Compagnia di Partinico hanno individuato a Cinisi un’impresa edile che operava senza alcuna autorizzazione. Le Fiamme Gialle, in particolare hanno notato due soggetti intenti a caricare su un automezzo commerciale bidoni di smalti e pitture e nel corso della loro identificazione hanno scoperto un deposito in cui erano stoccate centinaia di confezioni di pittura, smalti e solventi, materiali decorativi, attrezzature e strumentazioni funzionali all’esercizio dell’attività d’impresa.

Uno dei due uomini, qualificatosi come il titolare dell’impresa, ha dichiarato di operare in forma abusiva da tempo, in assenza di qualsivoglia autorizzazione amministrativa per l’inizio dell’attività, senza aver palesato la propria posizione al Fisco e servendosi della collaborazione del secondo soggetto identificato dai finanzieri. E’ stato dunque avviato l’iter per l’apertura della Partita IVA d’ufficio ed è stata contestata al titolare della ditta l’omessa installazione del misuratore fiscale, punita con una sanzione pecuniaria da 1.032 a 4.131 euro. Per l’impiego di manodopera irregolare, invece, il datore di lavoro dovrà corrispondere una sanzione minima pari a 4.320 euro.

Atteso l’ingente stoccaggio di materiali pericolosi, l’omessa detenzione del Certificato di Prevenzione Incendi e la mancata predisposizione del documento di valutazione dei rischi, i finanzieri hanno altresì proceduto a sottoporre a sequestro preventivo il locale e tutta la merce ivi detenuta denunciando il responsabile alla Procura della Repubblica di Palermo per la violazione degli articoli 20 comma 1 del D.Lgs. 139/2006, 55 e 262 del D.Lgs. 81/2008.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno inoltre permesso di appurare che il lavoratore dipendente percepiva il reddito di cittadinanza indebitamente dal mese di febbraio del 2021, avendo omesso di comunicare la variazione della propria posizione lavorativa e reddituale all’INPS. Pertanto, previo sequestro preventivo della carta prepagata sulla quale venivano accreditate le somme agevolative, le Fiamme Gialle hanno segnalato all’A.G. competente anche quest’ultimo soggetto per la violazione dell’art. 7, comma 2, del D.L. 4/2019.

È stato contestualmente notiziato l’Ente erogatore per la revoca del sussidio e il recupero degli importi indebitamente percepiti, risultati pari a 2.500 euro.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.