Condividi

Beni confiscati: polemica tra Unipa e Antimafia Ars: “Mi vergogno per Micari”

mercoledì 24 Febbraio 2021

La relazione sulla gestione dei beni confiscati presentata dall’Antimafia regionale ha scatenato una polemica a distanza a colpi di comunicati stampa. A innescarla è stata il rettore di Palermo, Fabrizio Micari, a nome dell’Ateneo.

Micari, con il professor Alessandro Bellavista, direttore del Dipartimento di scienze politiche e il professor Aldo Schiavello, direttore del Dipartimento di giurisprudenza, criticano duramente il documento. E difendono i corsi di Alta formazione per amministratori giudiziari organizzati dall’Ateneo. “Apprendiamo- scrivono- che, nella relazione conclusiva dell’inchiesta sui beni sequestrati e confiscati in Sicilia, si trascrivono le dichiarazioni di un tal Cavallotti, qualificato come ‘imprenditore’, rese in audizione, secondo cui ‘si facevano corsi di alta formazione…si davano attestati alle persone che partecipavano, quindi, in due giorni si pensa di insegnare agli avvocati e ai commercialisti come si amministrano aziende… chi teneva questi corsi? I giudici, gli amministratori, i prefetti… ma che competenze manageriali possono avere questi soggetti?‘”.

Ribatte Fava: “In tre anni di attività abbiamo audito, nel corso dei nostri lavori, oltre quattrocento persone e non sempre (anzi: raramente) abbiamo condiviso lo spirito o il merito delle loro affermazioni. Censurare un audito (temendo altri possano sentirsi offesi per associazione di idee) è un’idea alquanto originale del rigore e della limpidezza con cui una Commissione parlamentare d’inchiesta è tenuta ad operare“, aggiunge.

Ancora più duro il commento di Nicola D’Agostino, componente della commissione: “Leggere dalla bocca di un rettore di Università pubblica parole di censura così altisonanti crea turbamento. La chiamata alle armi poi è una barzelletta, cui parteciperanno tutti i pavidi e primitivi che vorranno. Ora capisco meglio perché mi sono sentito a disagio durante le tragiche Regionali del 2017 quando fui costretto a sostenerlo. Me ne pentii immediatamente, si rivelò infatti un incompetente candidato alla presidenza che aveva imparato la storiella dell’ascensore sociale a memoria e che portò la coalizione di centro sinistra alla rovina. Si dovrebbe vergognare, ma neppure sa cosa significhi: mi vergogno io per lui”, afferma il deputato regionale.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.