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Beni culturali, sopralluogo di Samonà alla cripta del Duomo di Messina

lunedì 31 Maggio 2021

Un sopralluogo per verificare lo stato in cui versa la cripta del Duomo di Messina e per valutare l’entità degli interventi necessari a restituire questo prezioso e suggestivo luogo di culto ai messinesi. È con questa motivazione che oggi l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, si è recato a Messina, insieme alla Soprintendente dei Beni Culturali e ambientali, Mirella Vinci e all’arcivescovo di Messina Giovanni Accolla.

Presente anche Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto che ha promosso la raccolta delle firme per votare la Cripta del Duomo come luogo del cuore FAI e i tecnici della Soprintendenza di Messina.

“Sono qui per verificare personalmente lo stato della Cripta – sottolinea l’assessore Samonà – mosso dalle tante sollecitazioni ricevute da parte della comunità messinese per la quale la chiusura della preziosa Cripta rappresenta una dolorosa ferita. Ho già chiesto alla Soprintendente Mirella Vinci di verificare, attraverso i tecnici, lo stato dei luoghi e valutare il tipo di interventi necessari”.

“Nelle scorse ore – precisa l’assessore Samonà – ho, inoltre, incontrato il collega Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture, che ha garantito la disponibilità ad intervenire economicamente per finanziare i lavori di messa in sicurezza della Cripta, in modo da bloccarne il degrado e renderla fruibile: un segnale importante di piena sinergia fra i nostri due assessorati e di attenzione da parte del Governo regionale, perché la Cripta del Duomo rappresenta, per la sua storia e per la sua bellezza, un luogo importantissimo che va restituito a tutti”.

A questo proposito, la Soprintendenza di Messina ha già effettuato alcune indagini specifiche per valutare la portata degli interventi necessari a recuperare Cripta. In particolare si tratta di lavori di messa in sicurezza dell’impianto che risulta per lo più compromesso da infiltrazioni d’acqua provenienti dalle fondazioni che, per capillarità, hanno deteriorato i ricchi stucchi del Seicento e le pitture. Gli interventi da effettuare riguardano anche il recupero funzionale dei locali e la creazione di un sistema di accesso con camminamenti e pedane adatte anche a un pubblico con difficoltà motorie. Interventi significativi vanno, inoltre effettuati a salvaguardia e per il ripristino degli stucchi e dei dipinti nonché della pavimentazione.

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