Condividi

Bomba d’acqua a Palermo, Protezione civile: “Fenomeno imprevedibile”

giovedì 16 Luglio 2020
Salvo Cocina

La bomba d’acqua che ha colpito Palermo è un fenomeno imprevedibile“. Il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, spiega così il basso livello di allerta del bollettino meteo del 14 luglio.

Le previsioni annunciavano temporali localizzati. Per questo era stata emessa un’allerta gialla per la fascia tirrenica da Palermo verso Messina. Era verde invece il segnale dell’area che da Palermo va in direzione di Trapani. Ma cosa può essere accaduto? Per Cocina c’è una sola spiegazione: “Si chiama effetto monzonico. Le condizioni meteo sono ormai fortemente condizionate dai processi di antropizzazione che hanno cambiato il clima e l’ambiente“.

A Palermo si è verificato un altro fenomeno: la concentrazione della massa di nubi che hanno scaricato una grande quantità d’acqua in uno spazio tutto sommato raccolto.

Le precipitazioni più intense e più violente – dice Cocina – si sono verificate in un raggio di due chilometri sotto l’area di Bellolampo. Tutto questo non si poteva prevedere”.

In poco più di due ore su quella zona di Palermo si sono scaricati 110 millimetri di pioggia. Ma, secondo Cocina, non è la quantità d’acqua a essere individuata come la causa principale degli allagamenti. Ma gli “effetti al suolo” aggravati da altre cause. Una delle ipotesi che i tecnici avanzano prende in considerazione un black out delle centraline elettriche che alimentano le pompe di sollevamento. Senza alimentazione elettrica gli impianti si sarebbero bloccati. In quel tratto la strada è a un livello inferiore rispetto alla rete fognaria nella quale l’acqua può essere incanalata solo con il pompaggio. Quando questa attività si blocca i sottopassi vengono allagati.

Non ci sarebbero corpi nel sottopasso di via Leonardo da Vinci dove la bomba d’acqua di ieri ha intrappolato decine di auto. Le macchine, riferisce Salvo Cocina, sono state tutte rimosse tranne una. Un’ispezione esterna avrebbe però escluso la presenza di cadaveri a bordo.

I vigili del fuoco – dice Cocina che ha partecipato a una riunione in Prefettura per il coordinamento dei soccorsi – hanno compiuto un grande lavoro per il ripristino della normalità. C’è ancora, nel punto più basso, meno di un metro d’acqua. Il tratto è stato accuratamente ispezionato e non ci sono tracce di persone o di cadaveri che eventualmente galleggerebbero. I lavori proseguono ma siamo ottimisti sull’assenza di vittime”.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.