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“Bombardiamo di semi Monte Ilice”: l’iniziativa per recuperare aree post-incendio | CLICCA E GUARDA LE FOTO

sabato 16 Ottobre 2021

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Il 17 Ottobre 2021 un appello di un’associazione, rivolto ai “Guerrieri della Terra”, si trasformerà in un intervento per recuperare un’area post-incendio. L’area è quella di Monte Ilice, nel versante sud-orientale dell’Etna, interessata nell’Agosto scorso da un incendio di vaste proporzioni.

L’iniziativa “Bombardiamo di semi Monte Ilice” denota una grande sensibilità delle coscienze attorno ai problemi degli incendi e delle tematiche ambientali ma, a nostro parere, non è suffragata da obiettività scientifica. É fatto consolidato, a livello scientifico, che il recupero di un’area incendiata parte sempre da un monitoraggio in grado di circoscrivere l’area, la gravità del danno subito e il tipo di bosco nella sua composizione specifica, strutturale e funzionale.

Quasi sempre i meccanismi di funzionamento dell’ecosistema bosco sono in grado di dare risposte nella ricostruzione, attraverso meccanismi ormai noti di resilienza. Dietro il patrocinio rilasciato dall’Ente Parco dell’Etna di fatto si cela mancanza di una attenta analisi scientifica, camuffando così le inefficienze della politica regionale che poco si è spesa per dotare gli uffici e gli enti preposti degli strumenti normativi, tecnici e finanziare necessari a mettere in atto efficaci misure di prevenzione degli incendi boschivi dimostrando cosi scarsa considerazione per il patrimonio boschivo della Regione, delle sue aree protette e degli enti preposti alla gestione e al controllo.

“Bombardiamo di semi Monte Ilice” è un utile slogan per sensibilizzare l’opinione pubblica e per essa la politica regionale sulla indifferibile necessità di difendere il patrimonio boschivo esistente da qualsiasi minaccia, come anche di ricostituirlo laddove distrutto dal fuoco o da altri agenti, basando la ricostituzione su progetti razionali, dentro le aree protette fondati su criteri naturalistici.

La concessione del patrocinio, da parte dell’Ente Parco, ad iniziative ludico-turistiche, pur nella buona fede dei proponenti, dà l’impressione che si cerchi di trasformare le aree protette da Parchi naturali a parchi gioco.

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