Vogliamo chiamarla incoscienza, diniego, superficialità? Non sta a noi definire l’atteggiamento adottato in prima battuta da Boris Johnson, primo ministro del Regno Unito che, al paventarsi del contagio da Coronavirus anche in Inghilterra, si era espresso con dichiarazioni quantomeno confutabili e discutibili.
E siccome la scienza non è opinione sono passate poche settimane e, purtroppo, le previsioni di contagio e diffusione del Covid-19 hanno colpito il Regno Unito e lo stesso Johnson, risultato positivo al tampone che, adesso, si è premurato, dalla sua quarantena, a inviare una lettera a tutti i cittadini invitandoli a rimanere a casa.
E siccome l’arte spesso attinge alla realtà ecco il murale realizzato dalla street artist romana Laika dal titolo “Herd Immunity is bullshit” (“L’immunità di gregge è una cazzata”).
L’opera, pubblicata sui profili social dell’artista, raffigura il primo ministro britannico Boris Johnson nel corpo di una pecora che viene tenuto a distanza da altre tre pecore. Sotto la citazione sull’immunità di gregge e il monito a stare a casa (“Stay Home”).
È un invito alla responsabilità quello di Laika che, come tanti in queste settimane, ha spostato la sua attività sulla rete.
“Trovo del tutto incosciente e potenzialmente molto pericoloso – ha dichiarato l’artista – che, in un momento di crisi come questo, ci siano personaggi pubblici che pur essendo completamente impreparati su argomenti medici e scientifici, invitino alla riapertura di attività commerciali ignorando i moniti degli esperti. Io non sono un medico né una scienziata, per questo se tutta la comunità scientifica mi dice che devo rimanermene a casa, io ascolto le loro direttive. Affidiamoci a chi ha le competenze scientifiche per affrontare questa emergenza. Facciamo i bravi, restiamo a casa“, conclude l’artista.