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Calcio: accordo fra il Palermo e il dipartimento BiND, e le Scienze Motorie?

sabato 7 Dicembre 2019
Biancavilla - Palermo
Foto di Giuseppe Bertolino

Accordo triennale fra il Palermo calcio e l’Università di Palermo per lo sviluppo di protocolli sperimentali in ambito medico-sportivo.

Questo è il summa dell’intesa stilata fra la società di Dario Mirri e Tony Di Piazza e il dipartimento BiND (Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata).

L’obiettivo è quello di mettere al centro dell’attenzione gli atleti tesserati con la società rosanero, dalla prima squadra alle squadre giovanili e del calcio femminile.

L’accordo prevede anche il coinvolgimento degli specializzandi delle scuole di medicina dello sport, di radiodiagnostica e di scienze dell’alimentazione, nelle attività sperimentali e nelle attività assistenziali.

Fra i protocolli previsti quelli relativi allo screening e al monitoraggio degli atleti.

Alla sigla dell’accordo erano presenti il direttore del dipartimento Giuseppe Ferraro – insieme ai professori Massimo Midiri e Pierangelo Sardo -; il direttore della scuola di Medicina dello Sport Francesco Cappello; il dirigente medico Pietro Cimino, l’amministratore delegato del Palermo Rinaldo Sagramola e il responsabile sanitario del club rosanero Roberto Matracia.

E LE SCIENZE MOTORIE?

Un accordo sicuramente positivo, che riporta al centro il raccordo fra l’università e il mondo del lavoro. Ma proprio in questa rapporto manca una componente fondamentale, ovvero la facoltà di Scienze Motorie.

Pare strana infatti l’assenza dei “teorici del movimento”, visto anche che l’indirizzo in questione abbraccia tutte le branchie dello sport, dall’allenamento al management.

Inoltre, questa poteva essere l’occasione per chiarire se, figure professionali quali il chinesiologo e il posturologo, sono o meno assimilabili all’ambito sanitario, cosa di cui si discute da anni a livello nazionale e non solo.

Una mancanza “colpevole”, alla luce delle condizioni del mondo sportivo qui in Sicilia. Quanto sarebbe bello per alcuni ragazzi vedere come si programma una periodizzazione o come si stila un contratto di lavoro sportivo.

A maggior ragione in un momento nel quale il mondo agonistico palermitano vive un momento di rinascita.

In un mondo del lavoro come quello di oggi, in cui la pratica è importante quanto la teoria, agire sul campo diventa una necessità. Nonostante la condizione di alcuni impianti sportivi e nonostante le lungaggini burocratiche, lo sport sta pian piano tornando ai fasti di un tempo.

Proprio per questo si prospetta la necessità di formare nuovi tecnici ed addetti ai lavori.

L’augurio è che questo accordo possa essere esteso anche agli studenti delle Scienze Motorie e delle relative specialistiche. La speranza è che i vertici di via Pascoli possano sfruttare l’occasione per collegare il proprio ateneo al mondo del lavoro.

 

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