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Calcio, Palermo: i rosanero tornano alle origini, fra prima maglia e Boccadifalco

giovedì 5 Dicembre 2019
Maglia Palermo

L’attesa sembra essere finalmente finita per i tifosi del Palermo.

Proprio in queste ore, è arrivato lo stock delle prime maglie realizzate da Kappa. Il nuovo kit dovrebbe essere utilizzato ufficialmente nella sfida del prossimo 21 dicembre contro il Troina. Secondo alcuni rumors delle ultime ore, le tenute da gioco potrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere sfoggiate già nella prossima sfida di campionato contro l’Acireale.

Un ritorno alle origini per la società, che potrà tornare a vestire quei colori che hanno reso celebre il Palermo calcio nel mondo. “Rosa come il dolce, nero come l’amaro“, così come riportato nella famosa lettera del 1905 scritta dal consigliere Giosuè Airoldi ed indirizzata alla famiglia Whitaker, allora proprietaria del club.

ATTESA DURATA TRE MESI

Un’attesa lunga, che ha costretto i supporter palermitani ad aspettare oltre tre mesi dalla fine del contest indetto dalla società sul proprio sito ufficiale. La stilizzata, così era stata ribattezzata durante la votazione, aveva ricevuto un plebiscito da parte dei fans rosanero, entusiasti della nuova veste grafica della maglia.

Eppure fra creazione, realizzazione e spedizione è passato un lasso di tempo quasi infinito. Adesso però il Palermo potrà scendere in campo con i suoi colori social.

Un back to basics che si alliena perfettamente con l’ormai quasi certo ritorno a Boccadifalco. Rinaldo Sagramola e il suo staff hanno infatti raggiunto l’accordo con i vertici dell’esercito per il trasferimento degli allenamenti nel centro militare.

Le condizioni del manto erboso sono infatti perfette. All’interno del campo di allenamento si sono allenati infatti sia la nazionale femminile di calcio che la formazione maschile, guidata da Roberto Mancini.

Il passaggo degli allenamenti dal Pasqualino al campo palermitano dovrebbe avvenire già entro la fine dell’anno, in modo da condurre il richiamo di preparazione sul terreno di gioco del centro militare. Non proprio una buona notizia per i tifosi rosanero, abituati ormai a ritrovarsi al campo di Carini per seguire gli allenamenti a porte aperte.

 

 

 

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