Condividi

Camilleri, la Sicilia come rimpianto: “Non c’è Patria che possa sostituirla” | Video intervista

mercoledì 24 Luglio 2019

 

Guarda la video intervista in alto

Agrigento, febbraio 1987, palazzo della Provincia. Vado a intervistare Andrea Camilleri per Teleacras senza sapere che faccia avesse, conoscendolo di nome – più che di fama – solo per aver visto in città qualche anno prima l’adattamento teatrale di “Un filo di fumo”.

Mi ci manda con Antonio Quagliata il direttore Giovanni Taglialavoro, protagonista degli “anni d’oro” dell’emittente agrigentina e oggi autore Rai a UnoMattina; in studio Luigi Galluzzo, ora redattore di Studio Aperto a Italia1 e all’epoca conduttore del settimanale Reportage, e Angelo Incorvaia, regista e “anima tecnica” di Teleacras.

Immerso in una nuvola di fumo per i dieci minuti dell’intervista, Andrea Camilleri s’impadronisce garbatamente del microfono sin dalla prima domanda – facendomi poi meritare un rimprovero dal direttore – e da consumato regista decide tempi e ritmi dell’intervista.

Non chiede di conoscere prima le domande o la scaletta: si recita a soggetto.

Si parla di televisione, di mafia e di fatti di sangue vissuti in prima persona, della sua Porto Empedocle, della Sicilia di ieri e di quella di domani (cioè, di oggi).

“La Sicilia è una terra troppo antica per potere avere cambiamenti visibili e istantanei, ma sta cambiando: cresce la coscienza di essere siciliani e, per la prima volta, l’orgoglio di esserlo”, profetizza Camilleri.

Si parla anche di Teatro, che è stato la sua vita prima che venisse “investito”- appena pochi anni dopo questa intervista – dal grande successo internazionale di scrittore.

“Il teatro in Grecia nacque perché c’era la schiavitù, anche oggi deve partire dal basso: quelli che danno i soldi non hanno interesse che si faccia buon teatro, perché è sempre contro il potere”.

Il suo pensiero torna alla Sicilia. “Quando ero giovane io, un meridionale non poteva far altro che scappare”.

Maestro, ha rimpianti per aver lasciato la Sicilia? “Sempre, non c’è Patria che possa sostituirla”.

Ma la Sicilia, in realtà, Andrea Camilleri l’ha portata sempre con sé.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.