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Cani trasferiti da Palermo a Caserta in condizioni disumane, presentato atto di diffida contro il sindaco Orlando

lunedì 19 Ottobre 2020

E’ stato presentato un atto di diffida al sindaco Leoluca Orlando ed a tutta l’amministrazione comunale di Palermo, da parte delle Associazioni Animaliste, per il trasferimento dei cani presso le strutture Pets boarding house e Dogs Town in provincia di Caserta.

LA NOTA

Dopo l’ intervento ispettivo effettuato dal Consigliere Ferrandelli e dalle consulenti per il benessere animale incaricate dal partito +Europa – scrivono le associazioni nel comunicato -, dopo aver costatato gravissime anomalie e criticità sull’esecuzione del bando di gara e sullo stato di detenzione degli animali le Associazioni Lega del Cane Palermo, L.i.DA sezione Palermo, A. D. A. Amici degli animali Palermo, Lo Scodinzolo, Felici nella Coda, Ridai la vita ad un rott di Novi Ligure, l’associazione Comitati Civici di Palermo, Anima animAlista Ovd ed Un Atto d’amore Onlus; diffidano formalmente l’amministrazione Comunale e chiedono l’interruzione del bando”.

Inoltre, il legale Aurora Lo Prete depositerà, alle Procure di Caserta e di Palermo, la denuncia delle volontarie che si sono recate in ispezione nella struttura.

Non ci fermeremo – dichiarano gli animalisti -. Stiamo predisponendo altre azioni legali anche per danno erariale“.

E’ inammissibile trovare cani sofferenti e deperiti in una struttura che percepisce soldi pubblici. E’ vergognoso che il Comune di Palermo non vigili sullo stato di salute degli animali deportati mandandoli al proprio destino indotto da altri causando sofferenze e patimenti. Stiamo anche valutando di denunciare il Sindaco Orlando per maltrattamento animale“.

LE CONDIZIONI DEGLI ANIMALI

La gara d’appalto per gli animali del capoluogo era stata indetta dal comune di Palermo nell’ Ottobre 2017. Il bando è stato poi aggiudicato nell’Ottobre 2018, mediante firma definitiva del contratto per il valore di € 383.250,00 oltre iva.

Per ogni cane, il comune di Palermo paga inoltre una diaria di 3,50 euro al giorno. In tutto, fra le due strutture coinvolte, sono ospitati circa 200 cani. Una cifra complessiva che costa alle casse di Palazzo delle Aquile, e quindi ai palermitani, circa 270.000 euro all’anno.

Sulla struttura, il consigliere di Più Europa Fabrizio Ferrandelli dichiarava ai nostri microfoni quanto segue. “I cani non hanno nè mangiato nè sono stati fatti uscire per fare una sgambata. Sono stato presente lì dalla mattina fino alle 17:30 e non ho visto nulla del genere“.

Nella struttura ci sono cani denutriti o comunque con problemi fisici. Alla richieste delle cartelle cliniche, quest’ultime non erano presenti. Anche se qualcuno volesse adottare un cane, come fa a prenderselo non sapendo neanche che patologia ha? L’obiettivo finale di queste strutture è non solo accudire, ma permettere agli “ospiti” di trovare una casa“.

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