Condividi

Carcere di Barcellona Pozzo Di Gotto: “Situazione critica per salute dei detenuti”

domenica 29 Settembre 2019
Carcere Barcellona Pozzo di Gotto
Carcere Barcellona Pozzo di Gotto

Dopo l’ennesimo suicidio di un ventenne palermitano, avvenuto solo qualche giorno fa, Pino Apprendi e Lucia Borghi, dell’Osservatorio sulle carceri di Antigone, hanno visitato il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), ex ospedale psichiatrico giudiziario.

“Dire ex OPG – evidenziano i due osservatori – è un modo di dire, non solo perché arrivando nei pressi della struttura ancora sono collocati due cartelli bene in vista che indicano che stai arrivando in un OPG, ma perché visitando le celle non hai la sensazione di vedere detenuti dietro le sbarre, ma malati e ti chiedi perché. Perché – proseguono Apprendi e Borghi – dal 2015, quando si decise di chiudere definitivamente gli Opg, non si è fatto nulla, o pochissimo, per evitare questo stato di cose”.

ex Opg, ospedale psichiatrico giudiziarioDi fatto la Regione non ha mai preso in carico del tutto la struttura di Barcellona, dove prestano servizio tre psichiatri, di cui uno dipendente e due a contratto e tre psicologi e dove all’ottavo reparto ci sono oltre 60 malati.

Altro capitolo è il reparto femminile, dove ci sono soltanto 8 donne, ma non grandi differenze con il maschile – sottolineano gli osservatori di Antigone Sicilia – . Entrando, anche lì, si vede ad occhio nudo che sei di fronte ad ammalati che non dovrebbero stare in un carcere dove la sera si chiude la porta con il blindo. Una scena straziante, persone che potrebbero stare in strutture alternative al carcere”. 

ex Opg, ospedale psichiatrico giudiziarioDal gennaio 2015 ad oggi quella di Barcellona Pozzo Di Gotto è la struttura carceraria siciliano dove percentualmente c’è il più alto tasso di suicidi rispetto al numero di detenuti con sei persone che si sono tolte la vita.

I detenuti, durante la visita, lamentavano la mancanza di attività, la mancanza d’impegno, niente lavoro, niente attività ricreative,  soltanto qualche ora d’aria.

“Ci chiedevano: ma come possiamo guarire in queste condizioni? Se ci lamentiamo riceviamo soltanto rapporti informativi e provvedimenti disciplinari, per colloqui con lo psicologo dobbiamo inoltrare domanda e dopo 15 giorni veniamo contattati. La salute e la vita burocratizzata”, concludono Pino Apprendi e Lucia Borghi.

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.