Diceva il mitico Jonny Stecchino, a Palermo il vero problema è il traffico.
Tanti sono stati i tentativi e le proposte.
Le targhe alterne, le domeniche senz’auto, le zone pedonali, le zone antismog, le piste ciclabili, le ztl…
Negli anni vari assessori hanno provato a risolverlo, ma senza fortuna. Anzi, ci hanno pure perso la carriera politica.
Ci vorrebbe un genio, uno scienziato del traffico, e mi sa tanto che il preside Giusto Catania non faccia parte di nessuna di queste categorie.
Mi sarei accontentato di un assessore capace di creare una squadra competente, di avere la capacità di entrare in empatia con i palermitani. Invece l’assessore Catania ha preferito imporre le sue idee e soluzioni ai cittadini.
Caro Giusto, con i palermitani bisogna parlare e convincerli.
Non amano i Generali, figuriamoci i vice colonnelli .
Invece il comunista Giusto Catania che fa? Forse memore di strategie della vecchia (e mi sa tanto attuale) Unione Sovietica, impone zone pedonali senza criteri commerciali e servizi, Ztl (Zone a traffico limitato) diurne e notturne, Tram dai costi esorbitanti. Tutto questo litigando con tanti se non con tutti i partiti di minoranza e maggioranza e, guai nei guai , toccando le tasche dei cittadini.
Ora dico io, essere simpatico non è un obbligo ma almeno provaci!
A maggior ragione se vuoi fare il sindaco .
Ma ve lo immaginate in campagna elettorale il programma di Giusto Catania?
“Ho trasformato la via Maqueda in zona pedonale piena di bancarelle e Street food”.
“Ho istituito la ZTL diurna e visto l’enorme successo mi sono inventato quella notturna con relativi costi di pass”.
“Ho voluto e creato le piste ciclabili. Probabilmente qualche strada è diventata ristretta e caotica, forse dalle piste ciclabili passano due biciclette l’ora, ma così gli automobilisti saranno costretti non prendere l’automobile”.
“Sono il più grande sostenitore del tram. È bellissimo vederlo in zona Notarbartolo, nonostante gli ingorghi che crea attorno alla stazione. Un’emozione, nonostante i conti in perenne rosso e le perdite generate all’Amat, che fanno impazzire il presidente Cimino. Adesso, cari palermitani, vi prometto altri Tram. Altre linee in tutta la città ed in primis, udite udite, Via Libertà. Si via libertà, attraversata dal tram!”
Ma i palermitani un sindaco con queste premesse e promesse lo voterebbero?
Cosa potrebbero pensare quei palermitani che non capiscono l’importanza di questo programma?
Caro Giusto, vuoi il tuo Tram? Tienitelo. Anzi… attaccati al Tram.