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Castelbuono Classica: il soprano palermitano Desirée Rancatore chiuderà il festival | INTERVISTA

martedì 10 Agosto 2021

Tra i protagonisti del cartellone della settima edizione di Castelbuono Classica, il 13 agosto, alle 21.30, al Chiostro di San Francesco, il soprano palermitano Desirée Rancatore chiuderà il festival con un concerto che la vedrà insieme al Duo Balarm.

 In occasione del festival Castelbuono Classica si esibirà insieme al duo Balarm, composto da Giulio Potenza e dal clarinettista Alessandro Cirrito, suo marito. Come è vissuto in famiglia questo connubio artistico?

E’ una grande gioia poter condividere questa passione e questo mestiere con mio marito, in casa nostra si respira tanta musica. Studiamo per tante ore, ognuno nel suo mondo per poi ricongiungerci in queste occasioni speciali di musica insieme.

– Che repertorio affronta il Duo Balarm insieme alla voce di Desirée Rancatore? Sulla base di cosa è ricaduta la scelta del repertorio?

Il repertorio è molto interessante e vario, in trio affrontiamo Der Hirt Auf den Felsen di Schubert, un trio molto elegante e romantico per  soprano, clarinetto  e pianoforte. Poi, nel corso del concerto, Alessandro Cirrito si cimenterà in fantasie tratte da opere famose per clarinetto e pianoforte di grande difficoltà, anche Giulio Potenza suonerà pezzi solistici e accompagnerà alcune delle arie che io interpreterò. Andremo da Bohème, che sarà uno dei miei prossimi debutti, a Summertime di Gershwin fino ad arrivare alla bellissima zarzuela spagnola che io amo tanto.

– Di recente lei è stata premiata ricordando i suoi 25 anni di carriera. C’è un momento di questa carriera il cui ricordo conserva con affetto?

Sì, Sicilia Classica Festival mi ha premiata, il primo agosto, al Teatro Greco di Taormina per i miei 25 anni di carriera.  E’ stata una grande emozione perchè in queste occasioni ti scorrono le immagini di una vita davanti agli occhi. Da Desirée appena 18enne al festival di Salisburgo, passando poi per il Covent Garden, l’Opéra Bastille,la Scala, il Teatro Massimo, Il mio amato Giappone e tanto altro ancora. Ho avuto l’onore di poter lavorare con alcuni tra i più grandi direttori d’orchestra e registi di tutti i tempi. I ricordi belli sono veramente tanti, insieme ai momenti difficili e ai sacrifici che ti fortificano e ti fanno capire tante cose.

E comunque la vera data che segnerà i miei 25 anni di carriera sarà proprio il 13 agosto, giorno in cui mi esibirò per Castelbuono Classica. Quindi festeggerò cantando!

– Castelbuono Classica giunge quest’anno alla sua settima edizione, si tratta di una manifestazione che promuove le eccellenze siciliane nel mondo. Lei ne fa parte. Cosa le piace portare della sua Sicilia in giro per il mondo?

Intanto sono felicissima di poter prender parte, per la prima volta a questa manifestazione. E di esserci con questo duo stupendo di ragazzi Talentuosi. Io ho sempre cercato di portare in giro per il mondo la mia Palermo, la Sicilia ed il mio essere Siciliana con tutta la solarità che ne deriva, con tutto il calore e la passionalità. Ci tengo sempre tanto a dire che sono siciliana e che la nostra terra è opportuno che venga ricordata, in giro per il mondo, anche per cose belle.

– Quali saranno i suoi prossimi impegni?

Mi attendono due grandi debutti: Mimì ne La Bohème di Giacomo Puccini al teatro Massimo di Palermo nel mese di Dicembre, poi Anna Bolena al teatro Carlo Felice di Genova. In seguito andrò in Giappone per una tournée ed in Corea per ricantare un’opera alla quale quale sono molto affezionata, ma su questo non voglio ancora svelare nulla. Come tutti gli artisti sono scaramantica!

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