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Catania, ripristinata sospensione Pogliese. Il sindaco: “Riportate indietro lancette mia esperienza”

lunedì 24 Gennaio 2022
Salvo Pogliese

In maniera del tutto inaspettata mi ritrovo a commentare l’ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da sindaco“. Lo afferma il primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese, sulla nota inviata al Comune dalla Prefettura, che lo sospende dall’incarico.

Astenendomi per sensibilita’ istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di sindaco – aggiunge – aspettero’ i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali“. “Oggi pomeriggio – scrive Pogliese su Facebook – ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di sindaco. Il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la ‘natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione’. La stessa legge Severino – aggiunge – sara’ sottoposta a referendum in primavera e ci sono numerosi disegni di legge per modificarla, dopo l’analoga vicenda che ha coinvolto per ultimo il sindaco del Pd di Reggio Calabria. Ho lasciato un comodo seggio a Bruxelles e l’immunita’ parlamentare che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della Severino, per servire la mia Citta‘”.

Il segretario generale del Comune di Catania, Rossana Manno, nel pomeriggio ha notificato al sindaco Salvo Pogliese una nota del prefetto Maria Grazia Librizzi con cui comunica che “ha ripreso la sua efficacia il decreto prefettizio originario di sospensione del 24 luglio 2020 (emanato ai sensi della legge Severino) che si esaurira’ decorsi 18 mesi complessivi, al netto del periodo di sospensione”.

La Corte Costituzionale il 2 dicembre del 2021 aveva dichiarato “non fondate le questioni di legittimita’” che era state sollevate, il 5 dicembre del 2020, dal Tribunale civile di Catania sull’applicazione della legge Severino. L’intervento della Consulta era stato sollecitato al giudice civile dalla difesa di Salvo Pogliese, esponente di spicco di Fratelli d’Italia in Sicilia, che era stato sospeso per 18 mesi dall’allora prefetto Claudio Sammartino all’indomani della condanna a quattro anni e tre mesi per peculato dal Tribunale di Palermo per l’uso di rimborsi spesi quando era capogruppo all’Ars del Pdl. Il sindaco era stato reintegrato il 5 dicembre del 2020 perche’ l’intervento del Tribunale civile aveva sospeso il provvedimento. Dopo la decisione della Corte Costituzione e’ stata celebrata un’udienza davanti al Tribunale civile di Catania durante la quale la Procura di Catania ha sostenuto la tesi che la sospensione doveva riprendere dal momento in cui era scattata, quindi ripristinata fino a marzo 2023. Tesi contestata dalla difesa di Pogliese, secondo cui, invece, il provvedimento “non ha natura sanzionatoria, ma e’ una misura cautelare” ed avrebbe avuto una durata non poteva superare i 18 mesi, e quindi inapplicabile da oggi. La Prefettura ha condiviso la tesi della Procura ed emesso una nota che segnala il “ritorno in vita” dell’ordinanza di sospensione, facendola ritornare esecutiva.

LE PAROLE DEI RAPPRESENTANTI DI FORZA ITALIA

Marco Falcone

La sospensione del sindaco Pogliese giunge in un momento socio-politico particolarmente difficile per Catania, ma anche per la Sicilia e l’Italia intera. Esprimiamo sentita e rinnovata vicinanza all’uomo prima ancora che al politico, alle prese con un garbuglio giuridico che scaturisce dalle contraddizioni della “Severino”. Una legge inefficiente e antidemocratica, contraria ai principi basilari dello Stato di diritto. Di fronte a tutto ciò, Forza Italia chiede tuttavia al sindaco Pogliese di mettere l’interesse di Catania e dei catanesi al primo posto, come sempre fatto in questi anni. Di difenderli, con il consueto slancio di persona generosa e perbene che apprezziamo da sempre. Occorre scongiurare il tunnel del commissariamento della decima città d’Italia, nonché la bagarre di una campagna elettorale in piena emergenza pandemica e con stringenti scadenze amministrative all’orizzonte come il Pnrr”.

Lo affermano il commissario provinciale di Forza Italia Marco Falcone, l’assessore al Comune di Catania Michele Cristaldi, il consigliere etneo Giovanni Petralia e il vicecoordinatore cittadino degli azzurri Antonio Villardita.

All’amministrazione della città, ai partiti e a tutte le forze sociali, adesso, è richiesto invece un ulteriore sforzo di responsabilità – proseguono i dirigenti di Forza Italia Catania – per mettere in sicurezza il risanamento del Comune e le basi per la ripresa che il centrodestra di governo ha saputo porre in questi anni. Forza Italia resta al fianco del sindaco Pogliese e dell’amministrazione, per andare avanti a garanzia di famiglie, imprese e servizi. Si rassegnino il Pd e le sinistre – concludono i forzisti – e si accontentino delle loro misere speculazioni politiche di queste ore: prima di parlare, guardassero in casa loro”.

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