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Cardiochirurgia di Taormina, l’ira dei genitori: “False voci di chiusura”

lunedì 4 Dicembre 2017

«Chiederemo alla Regione di posizionare un cartellone agli imbarcaderi di Messina con la scritta che “La Cardiochirurgia pediatrica di Taormina non è chiusa”. A quanto pare, girano altre voci e i genitori partono per il Nord ignari dell’avvenuta conferma del centro specialistico a Taormina». Lo afferma Caterina Rizzo, portavoce dei bambini ricoverati ed in cura presso la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, sita presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina. I genitori puntano l’indice, in particolare, sul riproporsi di conflittualità o antagonismi con il Centro di Cardiochirurgia che dovrebbe sorgere a Palermo.

«Abbiamo detto e ridetto che a nostro avviso il Centro specialistico esistente a Taormina e quello che dovrebbe essere realizzato a Palermospiega la portavoce delle famiglie, Caterina Rizzo – sono due realtà differenti e che, anzi, a nostro avviso deve esserci una complementarità perché una struttura serve alla Sicilia orientale e l’altra alla Sicilia Occidentale, quindi non ha motivo di esistere nessuna conflittualità. Eppure ci risulta che qualcuno voglia riaccendere la competizione e far credere persino che il Ccpm di Taormina sia stato chiuso e che magari è meglio andare a far curare i propri figli al Nord o che la struttura di Taormina sarebbe destinata a chiudere nel 2018. Niente di tutto ciò e noi smentiamo queste falsità, e rendiamo noto che abbiamo già contattato il presidente Nello Musumeci per incontrarlo quanto prima al fine di fare il punto sul Ccpm di Taormina».

«Presto avremo modo di incontrare Musumecicontinua Rizzo – e lo abbiamo anzi invitato a visitare personalmente la Cardiochirurgia di Taormina. Siamo certi che avremo il suo sostegno in questa battaglia che da tempo combattiamo per la definitiva permanenza del Ccpm al San Vincenzo. Il Dott. Sirna ci ha già rassicurati, in tal senso, sul futuro di questo Centro anche dopo la scadenza della convenzione in atto».

Il Ccpm, come si ricorderà, è stato confermato lo scorso luglio, con una nuova convenzione annuale sottoscritta dai vertici dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con la Regione Siciliana, per il tramite dell’Asp Messina e, dunque, attraverso l’impegno del direttore generale dell’azienda sanitaria, Gaetano Sirna, che ha curato la predisposizione degli atti necessari all’avvenuta firma del rinnovo tra le parti. L’accordo sino al luglio 2018 dovrebbe poi essere esteso, successivamente, su base pluriennale e nel mentre è ormai prossima anche la firma di un’altra convenzione, quella tra Regione Siciliana e Regione Calabria che farà del Ccpm di Taormina un vero e proprio centro di riferimento dell’intera area dello Stretto, un polo di eccellenza che è punto di riferimento per la cura dei bambini non soltanto in questi territorio ma nell’intero Mezzogiorno italiano.

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