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Centrodestra ko a Messina: resa dei conti in Forza Italia e prime aperture a De Luca

martedì 26 Giugno 2018
Nino Germanà e Dino Bramanti

Clima teso in Forza Italia dopo la sconfitta di Dino Bramanti a Messina. A conclusione di una campagna elettorale rovente, che ha visto i contendenti sfidarsi a suon di duri attacchi verbali sino anche alle denunce, c’è chi chiude le porte senza se e senza al neosindaco Cateno De Luca ma cominciano ad arrivare anche le prime aperture al nuovo primo cittadino che al secondo turno ha avuto nettamente la meglio sul candidato del centrodestra.

Dal risultato di Bramanti, travolto al secondo turno dalla rimonta di De Luca, emerge in modo abbastanza chiaro che c’è chi ha voltato le spalle al professore facendo il disgiunto in favore di Cateno De Luca forse già a partire dal primo turno e chi il tradimento lo ha messo in atto in termini del tutto palesi al ballottaggio di domenica scorsa.

L’on. Tommaso Calderone al ballottaggio ha scelto De Luca e dopo i malumori per la composizione delle liste dal deputato azzurro è arrivato un eloquente commento: “La “vendetta è un piatto che si serve freddo”. 

“Cinque anni fa il centrodestra non è arrivato al ballottaggio – evidenzia l’on. Nino Germanà -. Abbiamo perso al primo turno, abbiamo accettato la sconfitta e fatto gli auguri ad Accorinti. Anche adesso accettiamo la sconfitta ed a nome mio e di tutto il mio gruppo faccio gli auguri al sindaco De Luca, con l’auspicio che possa fare bene per Messina. Il mio ringraziamento va al professor Dino Bramanti, persona perbene e competente, che avrei voluto alla guida della città e che continuo a considerare il miglior sindaco che Messina avrebbe potuto avere. Sono orgoglioso di averlo sostenuto fino alla fine. Ci sarà tempo per riflettere sugli errori fatti dalla coalizione e che sono ricaduti su una delle migliori eccellenze che Messina vanta. Un’ultima nota: perdere fa parte del partecipare ad una competizione, perdere la serietà e la dignità scappando come codardi o come topolini dalla nave che affonda come qualche Schettino ha fatto, salendo in corsa sul carro del vincitore è un comportamento che, per fortuna, non ci appartiene”.

“I dati che emergono dal voto di domenica – afferma l’on. Matilde Siracusano ci raccontano di un palese trionfo del centrodestra in italia e dell’evidente crollo delle roccaforti della sinistra. Forza Italia raggiunge un risultato importante anche in quelle realtà che fino a ieri sono state tradizionalmente rosse. Anche la mia Messina si è pronunciata scegliendo Cateno De Luca, che propone un contratto per l’amministrazione della città da sottoscrivere indipendentemente dall’area politica di appartenenza. È tempo di fare un’attenta riflessione, un’analisi del voto puntuale e mettersi subito al lavoro per risollevare una città che ne ha profondamente bisogno. Da deputata messinese auguro il meglio al futuro di Messina, rivolgo il mio in bocca al lupo al neosindaco De Luca e, ovviamente, metto a disposizione della neoamministrazione la mia personale interlocuzione come ritengo sia doveroso in rispetto dei miei concittadini e della mia città, del ruolo che ricopro e del mio impegno per un territorio che ha bisogno di trovare risposte chiare”. “Mettiamoci a lavorare tutti invece di perdere tempo ed energie in chiacchiere sterili, offese e dietrologie di cui ognuno di noi dovrebbe essere arcistufo – ha poi aggiunto Siracusano in riferimento a chi l’ha attaccata per l’apertura a De Luca -. Io auspico che Messina sia ben amministrata e certamente non chiuderò le porte al sindaco della mia città per squadrismo o altre ragioni che ignoro. Non sono disposta a rispondere a sciocchezze simili”.

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