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Città Metropolitana di Messina, dopo 30 anni stabilizzati i 91 precari dell’Ente

lunedì 7 Dicembre 2020
provincia-città metropolitana messina

Si conclude la lunghissima attesa dei precari della Città Metropolitana di Messina durata circa trent’anni. Ad annunciarlo è stato il sindaco metropolitano, Cateno De Luca, nel corso di una riunione tenutasi oggi pomeriggio nel salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, alla quale hanno partecipato l’assessore alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica della Regione Siciliana, Bernardette Grasso, e la segretaria generale di Palazzo dei Leoni, avv. Maria Angela Caponetti.

La firma del contratto avverrà, in un unico giorno, martedì 22 dicembre 2020, ed avrà la sua decorrenza il 31 dicembre 2020. Il risultato odierno è stato ottenuto, dopo anni di tensioni e di timori legati alla situazione precaria dell’ex Provincia di Messina, grazie ad una politica di tagli agli sprechi e di risanamento dei conti dell’Ente che, a giorni, procederà all’approvazione del bilancio 2021/2023; inoltre il Sindaco Metropolitano Cateno De Luca ha annunciato che, nel 2021, si avvierà al ripianamento finale della situazione debitoria con la copertura dell’ultima tranche di quattro milioni e mezzo di euro.

“Oggi sono particolarmente soddisfatto – ha sottolineato De Luca – perché con la stabilizzazione dei novantuno precari giunge al termine un percorso tortuoso. Questo è un ulteriore passo di avvicinamento a quello che rappresenta il vero obiettivo finale, la progressione ulteriore a trentasei ore del contratto di lavoro, così come è già stato realizzato al Comune di Messina. Sono orgoglioso per il lavoro svolto dalla Segreteria Generale e dagli uffici preposti ed oggi posso dire con orgoglio che la Città Metropolitana di Messina rappresenta un esempio di buona gestione per molte amministrazioni di area vasta siciliane e nazionali”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Bernardette Grasso, per il superamento della lunga fase di incertezze che avevano visto i precari delle ex Province siciliane esclusi dalla stabilizzazione per una norma che prevedeva il loro trasferimento ai Comuni siciliani. “Un anno fa – ha dichiarato Grasso – abbiamo realizzato un intervento normativo che ha permesso di superare quelle norme ostative ed oggi siano qui a dare una risposta a tutti i lavoratori della Città Metropolitana di Messina. Il Dipartimento Autonomie Locali ha già versato i 7 milioni di euro necessari ed il finanziamento complementare sarà garantito fino al 2038”.

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