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Comunali, botta e risposta fra il comitato di Orlando e il M5S. I primi: “Noi aggrediti”, la replica: “Le solite menzogne calunniose”

mercoledì 31 Maggio 2017
Orlando vs Forello

Orlando vs Forello

Si inaspriscono i toni della campagna elettorale, frutto di evidente nervosismo.

L’ultimo atto è avvenuto stamattina con un comunicato inviato ai giornalisti da Pietro Galluccio, coordinatore della campagna di Orlando, nel quale si accusavano alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle di aver strappato di mano i volantini a volontari orlandiani gettandoli per terra.

Apriti cielo, Galluccio nella nota parla di “un grave atto di intimidazione ai danni dei volontari che stavano distribuendo volantini e programmi di Leoluca Orlando al mercatino di viale Campania. Al di là del fatto che evidentemente i militanti M5S non conoscono la normativa sulla propaganda elettorale – afferma Galluccio – ci spiace vedere che dalle violenze verbali di cui sono abituali protagonisti online stiano passando anche alle violenze fisiche” .

La replica del Movimento 5 Stelle, però, non si fa attendere e giunge per bocca di Adriano Varrica, presidente dell’associazione del Comitato Elettorale del M5S e assessore Designato per Ugo Forello. I pentastellati non soltanto smentiscono la ricostruzione fatta dall’esponente orlandiano, ma rivelano una dinamica opposta a quella narrata dai sostenitori dell’attuale sindaco: “Quanto riferito dal coordinatore della campagna elettorale di Leoluca Orlando non risponde al vero – sottolinea il Movimento 5 Stelle – ed è semplicemente calunnioso. Non c’è stata alcuna aggressione da parte di fantomatici attivisti del M5S nei pressi di viale Campania. Travisare la realtà a beceri scopi propagandistici è decisamente scorretto”.  

“Stamattina – prosegue ricostruendo la vicenda – alcune persone nei pressi del mercato rionale di viale Campania stavano apponendo in tutti i  veicoli posteggiati per strada il giornale elettorale del sindaco uscente. Nelle stesse ore alcuni attivisti erano lì per un’iniziativa. Questi, assistendo alla scena, senza aggredire nessuno né verbalmente né con altre forme, hanno chiesto se fossero autorizzati ad apporre materiale elettorale nelle auto private posteggiate”. “Un attimo dopo, – continua Varrica – gli attivisti hanno segnalato la vicenda ad alcuni vigili urbani in servizio nella zona. Agli agenti della polizia municipale è stato chiesto se apporre materiale elettorale nei mezzi di trasporto fosse una pratica consentita dalle norme regolamentari vigenti. Si dia il caso, infatti, che l’articolo 11, lettera b)  del vigente regolamento comunale sulla pubblicità, preveda espressamente il divieto di apporre volantini sui mezzi di trasporto”.  “Invece di attaccare il M5S, veicolando informazioni faziose – conclude il M5S – il sindaco uscente si occupi e preoccupi di rispettare lui per primo le norme regolamentari e di legge, dal momento che la città è invasa da settimane da suoi manifesti elettorali abusivi presenti in diversi stalli comunali”.

Ma nel pomeriggio, una controreplica arriva dallo stesso Pietro Galluccio, che non entra però nel merito sul fatto principale, e cioè se sia avvenuta o meno la presunta aggressione, ma si limita a snocciolare norme e regolamenti in merito alla propaganda elettorale: “I cinquestelle – scrive – confondono le elezioni con la pubblicità commerciale, fatto questo che potrebbe spiegare molte delle scelte operate a livello nazionale rispetto alla gestione di blog e forum di presunta e-democracy.  Visto che citano a sproposito regolamenti comunali sulla pubblicità, riteniamo opportuno segnalare loro, per il tramite degli operatori dell’informazione, che la propaganda elettorale è regolamentata da apposita normativa, riassunta nel documento pubblicato dalla Prefettura di Palermo”. Dalla normativa in questione si evincerebbe che l’apposizione di volantini sui vetri delle auto non sarebbe vietata.

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