Condividi

Confindustria, Di Stefano: fiore all’occhiello degli industriali in Sicilia segnati dalle inchieste antimafia

martedì 30 Giugno 2020
Riccardo Di Stefano

Dopo la vittoria di Carlo Bonomi contro Licia Mattioli per la presidenza di Confindustria, c’è stata una nuova sfida che ha appassionato i protagonisti di viale dell’Astronomia. La nomina del presidente dei Giovani imprenditori.

Confindustria vive da tempo una crisi profonda a causa degli scandali giudiziari che hanno investito Antonello Montante. Una crisi di identità e consensi che si vanno a miscelare verso una nebulosa fase 2 di uscita dell’emergenza sanitaria.

L’elezione della guida dei giovani è stato un appuntamento importante sperando in un cambio di passo rispetto al passato. E’ notizia di qualche giorno fa che a vincere la competizione elettorale è stato il palermitano Riccardo Di Stefano, vice dell’attuale presidente Alessio Rossi.

Di Stefano lavora nell’azienda di famiglia Officina Lodato che vanta una ventina di dipendenti. A molti è parso strano che si sia candidato alla presidenza nazionale senza aver avuto neanche una nomina prestigiosa associativa sui territori.

A quanto pare per Di Stefano ha fatto il tifo tutta la Sicilia. Sembra che il tifo sia persino arrivato anche da Asti dove, al momento, è agli arresti domiciliari Antonello Montante, l’ex capo di Confindustria Sicilia, condannato o scorso anno a 14 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. Sembra anche che il giovane rampante imprenditore palermitano abbia un debole per il politico Alfio Marchini. L’ex candidato a sindaco di Roma.

Questo non era un paese per giovani prima del Covid e non lo è adesso. Bisogna rimetterli al centro. Lavorando. Puntando a una crescita reale. Non facendo nuovo debito da lasciare sulle spalle delle nuove generazioni“. Su questi temi Di Stefano è pronto ad affiancare il presidente Bonomi in una serie di rivendicazioni al governo Conte, le stesse sulle quali ha insistito durante la competizione interna con Calearo Ciman.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.