Condividi

Coronavirus, Confcommercio Sicilia: “Cura Italia? Non basta, serve l’intervento della Regione”

mercoledì 18 Marzo 2020

Il rischio è che il decreto Cura italia si riveli un’aspirina quando invece l’economia è un malato di cancro“. Parole che non lasciano spazio al fraintendimento quelle del presidente di Confcommercio Sicilia Francesco Picarella, che commenta così le misure varate dal governo per ridare fiato all’economia italiana, piegata dal blocco necessario per contenere la diffusione del coronavirus.

Per Picarella siamo di fronte a un DL di fatto senza respiro che, in assenza di un cambio di passo da parte del governo, decreterà la morte delle imprese più deboli lasciandone altre molto ammaccate, soprattutto nel Sud Italia.  “D’altro canto – sottolinea il presidente di Confcommercio Sicilia –, il raffronto è tra i 25 miliardi messi sul tavolo dal nostro Governo nazionale contro i 500 della Germania. Questa non è Europa. Ne usciremo impoveriti pesantemente. Il tema, secondo noi, resta il differenziale tra noi e gli altri paesi. E in queste situazioni emerge con chiarezza“.

Tanti i dubbi di Picarella sulle misure del decreto, a cominciare da quelle messe a disposizione delle imprese, come quelle sulla cassa integrazione: “Demandare alle Regioni da un certo punto favorisce – afferma Picarella –, ma in Sicilia ci sono solo 41 milioni di euro per l’emergenza, molte aziende non riusciranno ad avere cig in deroga“. Con conseguenze letali per l’economia, secondo il presidente dell’associazione: “Un albergatore, per esempio – afferma Picarella –, con obblighi di non licenziare, non potrà considerare ail ‘sollievo’ della Naspi della quale usufruirebbe il proprio dipendente“.

Per Picarella l’intervento normativo nazionale, inoltre, non è sufficiente: occorre l’intervento della Regione: “Al presidente Musumeci  chiesto di avviare a un incontro urgente, anche telematico, con le organizzazioni sindacali. Dobbiamo salvare il salvabile, serve un decreto della Regione per la cassa integrazione in deroga“, afferma. Poi ancora un riferimento al settore turistico: “La Sicilia è a prevalenza turistica, non sappiamo quando il mercato riprenderà – afferma -, c’è il rischio il 40-50% delle pmi non riapra più“.

LEGGI ANCHE

Coronavirus, tutte le misure per il turismo e il settore alberghiero del decreto Cura Italia

Coronavirus, Decreto “Cura Italia”: ecco i provvedimenti approvati dal governo

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.