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Coronavirus, gli Architetti di Palermo: “Insieme possiamo sconfiggere la pandemia”

venerdì 20 Marzo 2020
facoltà architettura unipa-darch-palermo

Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Palermo, guidato da Francesco Miceli, è intervenuto sull’emergenza Coronavirus, con un post su Facebook intitolato “Insieme possiamo”.

Ecco il testo siglato anche da: Francesco Cannone, Gabriella Tumminelli, Salvo Pitruzzella, Ornella Amara, Roberto Andò, Mario Chiavetta, Isabella Daidone, Daniela Inzerillo, Francesca Mancinelli, Ornella Mercurio, Gabriella Pantalena, Walter Parlato, Roberta Romeo, Ale Simon.


«Quanto sta avvenendo in relazione all’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, ha creato una situazione inedita che nessuno poteva prevedere. Siamo di fronte ad un passaggio che definirei epocale in cui bisognerà ripensare e riconsiderare radicalmente il sistema di vita attuale e programmare un nuovo e diverso futuro.

Francesco Miceli
Francesco Miceli

Siamo consapevoli della gravita della situazione in cui ci troviamo, come allo stesso tempo riscontriamo serie difficoltà ad indicare riferimenti certi e soluzioni nell’immediato circa il modo di gestire l’insieme dei rapporti umani, sociali e professionali. Riteniamo, tuttavia, che dovremmo adoperarci, con senso di responsabilità, a svolgere attività di sostegno verso l’insieme della collettività, mettendoci, fin da subito, a disposizione per collaborare con le autorità e con i settori che in questo momento sono nella prima trincea per fronteggiare la crisi sanitaria e che stanno svolgendo compiti eccezionali nell’ambito sociale, civile e professionale.

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggistici e Conservatori di Palermo, dichiara la volontà di contribuire con le sue potenzialità alla dura battaglia per arginare e sconfiggere la pandemia. Nei prossimi giorni ci sarà bisogno di fare scelte importanti, di trovare soluzioni a piccoli e, purtroppo, grandi problemi per fronteggiare il diffondersi del contagio.

In questo scenario crediamo che gli architetti di Palermo, così come avvenuto in altre occasioni di emergenza, possano assicurare un contributo fattivo mettendo a disposizione le proprie risorse umane e culturali a servizio della collettività.

Il mondo delle attività produttive, delle piccole e medie aziende, così come quello delle professioni, hanno assoluto bisogno di strumenti e di certezze affinché, oltre a combattere gli effetti della pandemia, sia possibile ripensare una ripresa su nuove basi delle attività economiche e professionali post crisi, per evitare e ridurre i disastri che possono derivare dall’attuale condizione di blocco, purtroppo necessaria, per fronteggiare il rischio del diffondersi del contagio.

Siamo impegnati, quindi, su diversi fronti e come Ordine abbiamo avviato prime iniziative utili, in particolare:

– Abbiamo sottoscritto una lettera, insieme ad altri 40 Ordini, indirizzata al CNA in cui chiediamo di rivedere scelte e programmi già delineati e di concentrare tutte le risorse per dare sostegno ed aiuti alle nostra categoria.
– Abbiamo riorganizzato il lavoro del nostro ufficio di segreteria in modalità “smart working” per continuare a fornire agli iscritti i servizi indispensabili.
– Stiamo attivando, in raccordo con gli altri Ordini tecnici, iniziative volte ad agevolare l’attività di lavoro dei nostri colleghi, sia in direzione della P.A., sia per quanto riguarda i lavori privati. E’ nostra convinzione che in assenza del rispetto delle norme di sicurezza e di quelle anti contagio, occorra sospendere i lavori dei cantieri aperti. In questo senso siamo in contatto con altre associazioni di categoria per richiedere in questo senso una decisione urgente agli organi di governo.
– Cercheremo di organizzare nei prossimi giorni forme di aiuto ai colleghi che ne faranno richiesta sulla interpretazione della normativa in corso e sulle modalità da privilegiare in relazione alle diverse problematiche del lavoro e della sua gestione.
– Continueremo a sostenere la necessità di aiuti economici ed agevolazioni fiscali al mondo delle professioni che vive, già da tempo, una crisi strutturale di notevoli proporzioni e che l’attuale contingenza sanitaria può determinare esiti devastanti.
– Metteremo in essere, sotto diverse forme, anche in raccordo con altri Ordini, una azione di monitoraggio sull’evolversi della situazione in modo da potere dare valutazioni ed indicazioni che possano essere di aiuto ai nostri colleghi.

Siamo convinti che fin da subito bisogna pensare al dopo e già in questa fase di emergenza bisogna porre le basi per una strategia che cambierà profondamente il nostro modo di essere e di operare. Un modello nuovo che non potrà prescindere da una comunità resiliente che produca azioni sostenibili ed efficaci. Nulla sarà come prima. E’ nostra piena convinzione che il passaggio verso un profondo cambiamento potrà avvenire solo se saremo uniti e solidali, e per questo obiettivo prioritario lavoreremo con grande impegno e con responsabilità. 

Lavoriamo insieme per un diverso futuro».

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