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Coronavirus, l’oasi felice di Giuliana: dopo due mesi, “positivi zero”

giovedì 30 Aprile 2020
Comune di Giuliana, arcobaleno
Foto Fb

Era nella notte tra il 10 e l’11 marzo che nel Comune di Giuliana (in provincia di Palermo) è stato confermato dalle autorità sanitarie il primo caso di Coronavirus.

«Oggi, a distanza di 50 giorni da quel 10 marzo nel quale si riscontrava il primo caso di Covid-19 a Giuliana, siamo finalmente a POSITIVI ZERO». Lo rende noto l’Amministrazione comunale.

Ecco il resoconto del sindaco Francesco Scarpinato, su quanto è stato fatto in questi cinquanta giorni.

Francesco Scarpinato, sindaco di Giuliana (Foto Fb)
Francesco Scarpinato, sindaco di Giuliana (Foto Fb)

«Si è provveduto in una notte a collocare in quarantena obbligatoria i soggetti che nei giorni precedenti avevano avuto contatti diretti con la persona risultata positiva, che è stata condotta in buone condizioni di salute presso le strutture ospedaliere specializzate di Palermo. I circa 60 soggetti collocati in isolamento non presentavano alcun sintomo che li potesse ricondurre al virus e gli stessi contatti diretti sottoposti a tampone erano risultati negativi. Dava, invece, esito positivo l’accertamento nei confronti dell’intero nucleo familiare coinvolto, di cui fa parte un bimbo di appena 5 mesi, il primo neonato risultato positivo al coronavirus in Sicilia. Le persone isolate, nonostante siano state improvvisamente private delle loro libertà, hanno accolto la realtà con grande responsabilità e con profondo altruismo che li ha portati a svolgere rispettosamente e con serietà il periodo di isolamento nelle proprie abitazioni. Nonostante il paese si sia trovato ad attraversare un momento delicato, ha dimostrato di essere ancora una volta una grande famiglia che si sostiene vicendevolmente e che dimostra grande senso di responsabilità riuscendo a circoscrivere la diffusione del contagio e rispettando le disposizioni impartite. Grande è stata la solidarietà da parte dei cittadini e dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle persone in isolamento, i commercianti hanno portato i generi di prima necessità, alimenti e farmaci, a coloro che non potevano uscire di casa e il Sindaco si è occupato di portare loro guanti, mascherine e persino la legna.

Il piccolo di appena 5 mesi, che non presentava alcun sintomo, è stato affidato sin dal primo momento alle cure di una zia materna che, pur essendo risultata negativa al tampone, ha deciso di accudire il figlio della nipote, separandosi di conseguenza dal marito e dai figli, per occuparsi del neonato a tempo pieno.

Altro sentore di grande solidarietà sono state le numerose donazioni spontanee da parte di commercianti e singoli cittadini giulianesi, che hanno donato generi alimentari e mascherine. L’Amministrazione Comunale ha inoltre provveduto ad ottenere direttamente dal dipartimento della Protezione Civile Regionale 4.000 mascherine protettive che ha prontamente distribuito casa per casa a tutti gli abitanti di Giuliana.

Per quanto riguarda, inoltre, la ricorrenza della Pasqua, l’Amministrazione si è prodigata a far giungere a casa di ogni bambino giulianese una pecorella di marzapane per regalare un po’ di dolcezza ai più piccoli. 

Comune di Giuliana, covidInoltre, per tutti i cittadini costretti a stare a casa è stato indetto un concorso allo scopo di liberare la mente dai pensieri cupi di questo periodo, valorizzando la creatività individuale e l’attitudine a rinnovare la memoria dei luoghi e delle persone. Il concorso ha avuto i risultati sperati ed è riuscito a regalare ai cittadini giulianesi momenti un po’ più sereni.

L’Amministrazione ha provveduto, inoltre, ad attivare un servizio gratuito di supporto psicologico, svolto da professionisti che operano con assoluta riservatezza, per quanti ne sentissero il bisogno in questo momento difficile e di isolamento forzato. Per contrastare il diffondersi del Covid-19 sono stati effettuati diversi cicli di disinfezione e sanificazione del centro urbano e delle periferie e per aiutare i cittadini in difficoltà economica sono stati erogati dei buoni spesa.

Durante tutto il corso dell’emergenza, si è riscontrata la positività al Covid-19 di ulteriori persone al di fuori del primo nucleo familiare, giungendo così nello specifico a n.7 soggetti nel territorio giulianese. Purtroppo, uno di questi non è riuscito a superare il Covid-19 e la Comunità giulianese ha, dunque, pianto una vittima

Comune di Giuliana

Oggi, a distanza di 50 giorni da quel 10 marzo nel quale si riscontrava il primo caso di Covid-19 a Giuliana, siamo finalmente a POSITIVI ZERO e dunque il padre del bambino si ricongiungerà alla moglie e al figlio».

«In qualità di Primo Cittadino sono orgoglioso del lavoro fatto, siamo stati squadra unita ed affiatata. La paura dei primi giorni – afferma il Sindaco Scarpinato – ha temprato il nostro carattere e ci ha consentito di affrontare tutti gli eventi con determinazione e lucidità. Per questo ringrazio tutta la Giunta, il Vicesindaco Quartararo gli Assessori Candiloro e Purrazzella il Presidente del Consiglio Marcianti Il consigliere Cacioppo e tutto il Consiglio Comunale.

Ai Cittadini, che ringrazio per la serietà ed il senso di responsabilità con cui hanno affrontato questi giorni difficili, chiedo di continuare a rispettare le regole e ad essere prudenti. Il virus è arginato ma non del tutto sconfitto. E’ doveroso ringraziare il comando dei carabinieri di Giuliana guidato dal Maresciallo De Nigris, i Dirigenti e gli impiegati comunali, la Direzione Sanitaria del P.O., medici e il personale sanitario di Corleone, il Distretto D 40 di Corleone, il Servizio di Igiene Pubblica e tutti i Sanitari del Servizio Epidemiologico dell’ Asp Palermo, il Servizio di Emergenza Regionale DASOE, per il grande supporto e professionalità, nella gestione dei pazienti positivi e nella celerità dei tamponi».

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