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Covid e sicurezza sul lavoro, Snals Cisl: “Serve immediato confronto preventivo al Policlinico di Palermo”

mercoledì 27 Ottobre 2021
policlinico

Le Organizzazioni Sindacali Snals Cislriscontro  lanciano un allarme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

LA NOTA

In data 11/10/2021 le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno inviato a quanti in indirizzo, diretto e per conoscenza, una nota dal titolo “sicurezza dei luoghi di lavoro – Policlinico di Palermo” (Prot. 57/GMF/GMI/2020 del 11/10/2021) che ad ogni buon conto si allega alla presente. Alla nostra nota in data 21/10/2021 riceviamo riscontro con nota di pari oggetto alla precedente con prot. 2021-AOUPCLE-003514 a firma del commissario straordinario dell’A.O.U.P. “Paolo Giaccone” di Palermo, anche in tal caso allegata alla presente per completezza documentale.

Le inesattezze e le gratuite accuse di “deliberata e volontaria confusione”, presenti nella nota di riscontro riguardo ad un tema fondamentale come la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro da parte dell’attuale commissario alla guida del Policlinico di Palermo, rappresentano in maniera evidente quale attenzione egli ponga sulla questione ed in genere sull’Azienda che dovrebbe dirigere e quale stile istituzionale tenga nella conduzione delle relazioni sindacali. La necessaria esigenza di sintesi che ha portato alla necessaria sintesi relativamente al Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo e la regolamentazione delle azioni di contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-COV2, ha costretto le scriventi Organizzazioni Sindacali a citare per sommi capi le principali segnalazioni da noi effettuate sul tema, rimaste in ogni caso inevase ed inascoltate. In merito alle riunioni del Comitato, tralasciando la deresponsabilizzante e derogante visione della possibilità di convocazione da parte di qualunque componente, si segnala che tale organo aziendale previsto dalla Delibera n. 577 del 14/07/2020 è stato riunito pochissime volte di cui due in misura monca ed incompleta per errori grossolani nell’invito da parte aziendale.

Giusto per avere un raffronto immediato, segnaliamo come il Comitato di pari natura istituito presso l’Università degli Studi di Palermo, Ateneo del quale l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” è ente strumentale, si è riunito, nel medesimo lasso di tempo, per almeno il triplo delle volte. Il Comitato nasce d’altronde, come da Delibera citata, con “l’onere di aggiornare costantemente il Documento (Il Protocollo Condiviso, NdR)”.

Aggiornamento totalmente trascurato dal 14/07/2021 ad oggi, nonostante le continue richieste delle scriventi Organizzazioni Sindacali. Ed invero, per piena e corretta comprensione della serietà delle nostre segnalazioni, riportiamo brevemente un elenco, non esaustivo, delle principali note, circostanziate e dettagliate, riguardanti la sicurezza dei luoghi di lavoro e dei lavoratori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone, che alleghiamo a corredo della presente per completezza di informazione: – Prot. 26/GMF/GMI/2021 del 30/04/2021 – “grave situazione di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini – ASTANTERIA/MCAU”; – Prot. 19/GMF/GMI/2021 del 25/03/2021 – “grave situazione di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini – MALATTIE INFETTIVE”; – Prot. 11/GMF/GMI/2021 del 12/02/2021 – “URGENTE -grave situazione di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini – OSTETRICIA”; Nelle note citate il commissario, nella sua qualità di vertice e responsabile aziendale, è stato sempre invitato a convocare il Comitato e le Parti Sociali in genere per poter risolvere prontamente tutte le questioni evidenziate e dare sicurezza e sostegno a chi ogni giorno mette a disposizione la propria professionalità a servizio della Comunità.

Le citate ulteriori criticità gravi da reparti quali Cardiologia, Emodinamica, UTIC, Oncologia, saranno oggetto di approfondita analisi con prossime note al riguardo di cui abbiamo raccolto le risultanze delle varie opportune verifiche a supporto.

Riferendosi al Protocollo aziendale di sicurezza anti-contagio, quale documento di insieme delle procedure e regole di condotta, adeguate e declinate, al contesto e all’ambito lavorativo di riferimento, sulla base di quanto dettato dal Protocollo condiviso, viene previsto che si realizzi un «confronto preventivo» con le diverse rappresentanze sindacali «affinché ogni misura adottata possa essere condivisa e resa più efficace dal contributo di esperienza delle persone che lavorano, in particolare degli RLS (…)”.

Precisando che il confronto deve essere «preventivo», appare evidente come i sottoscrittori del Protocollo condiviso (sottolineando, in questo caso, ancor più la natura contrattuale e pertanto, “condivisa” del Protocollo) hanno ritenuto fondamentale che all’individuazione delle regole e delle procedure da adottare si arrivasse dopo uno scambio ed interazione, realizzato tra i soggetti chiamati a tale fondamentale intervento, tra i quali i componenti delle rappresentanze sindacali1 . Grazie al proprio senso istituzionale, le scriventi Organizzazioni Sindacali, in seguito ad una prima disorganizzata riunione del Comitato in data 18/01/2021, successiva ad una ancor più scoordinata riunione “zero” alla quale non erano neanche state convocate congiuntamente alla R.S.U., avevano proposto una serie di possibili interventi volti a migliorare le condizioni generali di sicurezza, in primis relativamente agli ingressi. In data 21/01/2021 il commissario riceveva un nostro documento propedeutico alla stesura del verbale del 18/01/2021 del Comitato appositamente costituito per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Virus SARSCoV-2 all’interno dei luoghi di lavoro – A.O.U.P. “Paolo Giaccone” di Palermo. In questo documento si evidenzia come in data 26/05/2020 avessimo ricevuto il documento elaborato in forma di proposta dal Gruppo di Lavoro appositamente costituito per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Virus SARS-CoV-2 all’interno dei luoghi di lavoro, per suggerimenti e/o proposte di integrazione da proporre in merito. Documento al quale, in data 01/06/2021, diamo riscontro con nota con numero prot. 47/GMF/2020. Nota con nostre molte osservazioni rimaste senza riscontro.

Nel documento del 21/01/2021 segnaliamo, tra l’altro, come siano “da individuare a nostro parere numero e posizione precisa di Punti di Controllo per l’accesso al presidio ospedaliero Policlinico di Palermo. L’accesso va controllato sin dai varchi di ingresso grazie alla collaborazione possibile con le diverse ditte incaricate della vigilanza. Non è più rinviabile una gestione attenta e precisa degli ingressi in Azienda che segua un rigido protocollo. Gli ospedali di una realtà metropolitana sono presidi di sicurezza dei cittadini imprescindibili e fondamentali al pari di aeroporti, infrastrutture di mobilità e strutture strategiche in genere per la popolazione. L’accesso a tali realtà deve essere controllato per la sicurezza, nel senso più ampio del termine, di tutti”. Situazione di controllo agli ingressi del Policlinico che invitiamo tutti i destinatari della presente a verificare di presenza con i propri occhi. Con tutta probabilità si tratta dell’ospedale più permeabile all’ingresso di chiunque dell’intero territorio metropolitano di Palermo. A proposito di “auto-convocazione”, inoltre, ricordiamo come, appunto nella nota del 21/01/2021, avessimo invitato “la parte pubblica a fornire, il prima possibile, un calendario per obiettivi di quanto esposto, con priorità a quanto previsto per la gestione degli ingressi” e come restassimo “in attesa di tale programma entro 15 giorni” oltre che “di una individuazione rapida di un incontro del Comitato da svolgere al massimo entro 30 giorni da oggi”.

In risposta a tale appello, oltre a non ricevere alcuna risposta in merito alle proposte e alla stesura del verbale mai ricevuto, il comitato è stato riunito in data 15/10/2021. Solo per poco non sono 300 giorni dal 21/01/2021. Questa è la misura di quanto la sicurezza sul lavoro rappresenti una priorità per il commissario. In merito al tema “verifica possesso green pass” il regolamento, esitato con delibera n. 1040 del 12 ottobre 2021, è stato presentato in forma definitiva (appunto deliberato tre giorni prima della riunione) al Comitato che non ha potuto fare altro che assistere alla sua “illustrazione”, come dichiarato dal commissario stesso nella sua nota citata in oggetto. Il commissario ha preferito discutere di tale tema con molti attori, finanche con il gruppo “privacy” piuttosto che con gli R.L.S.

Sempre in tema di “verifica possesso green pass”, invitiamo nuovamente tutti i destinatari della presente a verificare di presenza con i propri occhi l’efficienza di tale sistema di controllo, con “deleghe a cascata”. Un espressione che a nostro parere esprime perfettamente uno dei tanti esempi della gestione del commissario, attento, anzi attentissimo, agli ingressi nei locali di sua diretta pertinenza quando presente, poiché tra l’altro, diviso tra due aziende ospedaliere tra Caltanissetta e Palermo. In tema di radioprotezione, in merito al Medico Autorizzato alla sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti i soggetti classificati dall’Esperto Qualificato di categoria A) e B), chiediamo al commissario di informare le scriventi Organizzazioni Sindacali e le autorità istituzionali in conoscenza alla presente, come mai siano solo adesso in via di definizione le procedure di selezione per tale fondamentale figura professionale e da quanto tempo sia mancante e , inoltre, quali siano stati i tempi di attesa che i lavoratori sono stati costretti ad attendere per questa visita di vitale importanza.

Cogliamo l’occasione per rinnovare l’invito ad una ispezione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo da parte del Presidente e dei Componenti della VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Assemblea della Regione Siciliana, così come da impegni assunti a seguito delle denunce sollevate da parte delle scriventi OO.SS. nel corso dell’audizione tenutasi mercoledì, 29 settembre, 2021. Rimanendo dunque ancora in attesa di riscontro a quanto evidenziato nella nota precedente, oltreché nella presente e alle circostanziate segnalazioni delle note inviate in passato ed allegate, inviamo distinti saluti.

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