Condividi

Covid, Razza: “Obbligo vaccinale? Governo serio fa una legge”

mercoledì 8 Settembre 2021
Ruggero Razza

“Il green pass è uno strumento per stimolare la vaccinazione. Qualcosa in più va fatto sull’estensione dell’obbligo vaccinale su alcune categorie specifiche, non ci possiamo permettere di chiudere di nuovo, e non solo le attività economiche, ma anche il sistema sanitario. Non possiamo convertire nuovamente gli ospedali. Dobbiamo ritenere la vaccinazione, come dice Mattarella, un dovere”. Ad affermarlo l’assessore regionale alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, intervistato a Skytg24.

In questi giorni assistiamo ad una diminuzione dei positivi – continua – che sono in linea a quelli di ieri, al di sotto dei mille, e la linea dell’ospedalizzazione è piatta. La Regione ha fatto dei provvedimenti che riguardano alcuni comuni, e le iniziative del presidente Musumeci hanno trovato l’adesione dei comuni, come a Comiso con la vaccinazione di centinaia di persone ordinate in fila in municipio“.

La zona gialla non solo ha cambiato qualcosa ma anche i provvedimenti del presidente della Regione sui comuni a bassa vaccinazione, dove si e’ compreso quanto fosse importante evitare che il territorio della Sicilia fosse gravato da nuove restrizioni“, aggiunge.

La percentuale di vaccinati sta superando il 74%, c’è però una parte della popolazione ancora resistente, è importante che ci sia un’opera di convincimento da parte dei medici di medicina generale. Purtroppo – prosegue – in Sicilia dobbiamo scontare timori anche perché qui si sono registrati i 5 casi più gravi dopo la somministrazione. Ma sono ottimista, entro la fine del mese si raggiungerà il target fissato dal commissario straordinario“.

“Credo sia molto corretto che il sistema nazionale consenta di inserire quelle terapie intensive che siano attivabili, e non già quelle effettivamente disponibili. E non è un sistema fittizio. In Italia abbiamo dovuto aumentare di migliaia i posti letto perché la pandemia ha imposto addirittura un adeguamento normativo dei posti letto. L’attivazione a 48 ore dei posti letto consente, purtroppo, attraverso il blocco delle attività operatorie, l’utilizzo di una parte degli anestesisti che non sono utilizzati per l’attività di terapia intensiva. E’ una misura estrema, quando si raggiunge un livello di saturazione viene prima l’interesse pubblico di tutelare la salute dei cittadini e quindi si sacrificano alcune attività ordinarie non indifferibili per mettere a disposizione il personale e le risorse umane di coloro che invece dovessero avere bisogno delle cure intensive. Ovviamente, se in tutta Italia i posti letto attivabili a 48 ore non sono mai stati attivati in nessuna Regione, non è stato un errore prevenire la necessità di doverli utilizzare, ma c’è stata una risposta del sistema istituzionale con i vari Dpcm che hanno disposto chiusure e quindi l’adozione di misure”.

“Se ci fosse stata la necessità – conclude -, come successo in Lombardia dove l’emergenza ha portato a centinaia di posti in più da occupare di terapia intensiva, purtroppo sarebbe stato necessario fare ricorso a tutti i posti monitorizzati. Spero, e fino ad oggi non si è mai verificato, che ci sia una capacita’ del sistema di prepararsi ad agire nel caso di una straordinaria emergenza, penso sia un atto a tutela dei cittadini e non contro”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.