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Covid, Sicilia zona bianca. Razza: “Entro ottobre potremmo arrivare all’80% di copertura vaccinale” | CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 7 Ottobre 2021

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Buone notizie per la Sicilia che tornerà in zona bianca, a partire da sabato prossimo e con due giorni in anticipo, considerato che “Negli ultimi trenta giorni è cresciuta molto la campagna vaccinale”,  ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha presentato a Palazzo d’Orléans il “Bollettino settimanale dei dati epidemiologici e vaccinali” della Regione Siciliana, predisposto dal Dasoe, il Dipartimento delle attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, nell’ambito delle attività di  monitoraggio della pandemia da Covid-19 nell’Isola.

“Col rientro in zona bianca possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto ma non gli darei alcun valore politico. Dovremmo smetterla di guardare ai valori dell’epidemia come un terreno di scontro”.

 L’auspicio di Ruggero Razza è che “Entro la fine di ottobre potremmo arrivare all’obiettivo dell’80% della copertura vaccinale della popolazione di riferimento, nella provincia di Palermo si potrebbe arrivare al 90%. Poi “In Sicilia il Covid-19 risulta meno letale rispetto alla media del Paese. L’indice di letalità è del 2,3% a fronte del 2,8% del dato medio nazionale”.

“La campagna vaccinale all’inizio aveva visto la Sicilia tra le regioni che vaccinavano di più – ha spiegato l’esponente del governo Musumeci -, poi c’è stato un certo rallentamento e quello che mi sento di dire che negli ultimi trenta giorni quando era emerso il caso regionale della Sicilia sono state adottate numerose misure e negli ultimi trenta giorni si sono moltiplicati i provvedimenti del presidente Musumeci, almeno due, abbiamo cercato di mettere in atto ogni attività di rafforzamento per rendere più facile l’adesione alla campagna vaccinale per i cittadini e fatto moltiplicare sui territori i centri di vaccinazione nei comuni con il minore numero di vaccinati”. Ci sono ancora maggiori criticità e resistenze per la provincia di Messina, di Siracusa e Catania. “Faremo un ulteriore sforzo. Stiamo lavorando insieme ai direttori generali delle 3 Asp per rafforzare il rapporto con la medicina di base e avviare le vaccinazioni.

“I profeti di sventura che dicevano che la zona gialla avrebbero fatto perdere punti di Pil alla Sicilia, hanno almeno il pudore del silenzio? Abbiamo affrontato in maniera adeguata tutto quello che si doveva fare. L’ho detto all’inizio e lo sottolineo: sarebbe bello sganciare l’epidemia e la polemica politica”.

In tema di attività sanitarie, servono più fondi provenienza statale per compensare le criticità causate dall’emergenza pandemica, infatti “Chiederò anche alle altre Regioni italiane che in questa legge finanziaria si faccia pressione sullo Stato e sul Mef per investire di più per il recupero delle prestazioni non rese nel passato. In questo momento la massa finanziaria disponibile è largamente insufficiente”, ha spiegato l’assessore Razza, riferendosi alle prestazioni sanitarie non rese in tempo di crisi sanitaria da Coronavirus e delle conseguenti liste d’attesa. “se ci fosse un intervento straordinario dello Stato riusciremo a smaltire l’accumulo in maniera veloce, coinvolgendo tutti: pubblico e privato convenzionato, perché si fa tutti parte della stessa squadra”.

Insomma, dati confortanti quelli evidenziati nel documento presentato in conferenza stampa “Il bollettino settimanale è una scelta del governo Musumeci nel segno di una ancora maggiore trasparenza per mostrare come l’epidemia si muova sul territorio – dichiara l’assessore Razza – Proprio osservando l’andamento dei contagi, è possibile notare come ad ogni picco corrisponda un provvedimento da parte del governo regionale per circoscrivere la diffusione del virus e favorire l’incremento della campagna vaccinale”. 

“L’epidemia ha vissuto dei picchi in Sicilia e di conseguenza sono state assunte delle decisioni da parte del governo della Regione, come avvenuto nel periodo estivo, con due obiettivi: favorire l’incremento della campagna vaccinale e circoscrivere la diffusione del virus. Nell’ultima settimana abbiamo registrato il 18% di contagi in meno, con un calo di oltre 75% rispetto al picco di diffusione quando registrammo 7mila casi, e con un indice bassissimo di ospedalizzazione”.

Oggi siamo al quattordicesimo giorno dal rientro dai parametri della zona gialla – aggiunge il componente dell’esecutivo regionale – e per domani è attesa la decisione della cabina di regia sul ritorno alla “zona bianca”, che produrrà i suoi effetti dalla giornata di sabato. L’andamento della pandemia, però, non deve più essere occasione di scontro e polemiche politiche: serve anche per dare serenità ai cittadini, che hanno bisogno di risposte chiare”.

E rispetto alla somministrazione della terza dose di vaccino “Lo schema di lavoro che si deve seguire per le terze dosi è quello nazionale: fragili, over80 e poi operatori sanitari, per quest’ultimi nelle prossime ore arriverà una circolare dell’assessorato”. Razza ha spiegato che è stato inviato un sms a quanti hanno diritto a ricevere la terza dose e sono in corso le prenotazioni.

Il ‘modello hub” post-Covid per migliorare i servizi nella sanità? “Le esperienze positive devono diventare un punto riferimento anche per la gestione delle attività ordinarie. Il sistema ha funzionato, ha messo a regime le attività di prevenzione che prima erano considerate quasi uno scarto del sistema. C’era la sanità vera così intesa e poi tutto il contorno considerato in maniera disattenta: non potrà più accadere in futuro”. Così ha risposto Ruggero Razza  ai cronisti, aggiungendo che “Si è creata una rete di malattie infettive, sono stati coinvolti i medici di medicina generale, le farmacie, gli studi professionali. Non possiamo permetterci di vivere il sistema sanitario a compartimenti stagni”.

Il Bollettino, che comprende i dati e l’analisi della curva epidemiologica e della campagna di vaccinazione, corredato di grafici e tabelle comparative, sarà predisposto con cadenza settimanale e sarà pubblicato sul portale della Regione. In occasione della presentazione del primo Bollettino, i dati della curva epidemiologica sono stati presi in considerazione a partire dall’inizio della pandemia, mentre i dati della copertura vaccinale dall’avvio della campagna (il 27 dicembre 2020). Dalla prossima settimana il report prenderà in considerazione l’arco temporale degli ultimi 7 giorni.

Siamo molto soddisfatti di avere avuto la possibilità di raccogliere i numerosi dati già disponibili presso la Regione Siciliana e di poterli mettere a sistema. Ogni settimana metteremo il report a disposizione dei cittadini e di chiunque abbia interesse a comunicarlo, per mostrare come il nostro sistema affronta la pandemia. Ringrazio quanti hanno contribuito a questo sforzo imponente per mettere a disposizione i dati della Regione settimana per settimana”, ha dichiarato il dirigente generale del Dasoe, Francesco Bevere.

I dettagli del Bollettino sono stati illustrati dal dirigente del Servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa”, Salvatore Scondotto, dal dirigente del Servizio 4 “Igiene pubblica e rischio ambientale”, Mario Palermo, e dal coordinatore della Task Force Vaccini regionale, Mario Minore. Il Bollettino settimanale descrive l’andamento della curva epidemiologica a livello regionale, provinciale e comunale. Un’ulteriore sezione è riservata alle ospedalizzazioni, alle percentuali del tasso di letalità, ed all’andamento della campagna vaccinale.

 

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